Approda per la prima volta a Napoli, la più grande nave al mondo.
La nave appartenente alla compagnia Royal Caribbean con i suoi 362 metri di lunghezza e 47 di larghezza, ha superato la Freedom of the Seas (stessa compagnia). Insieme alla sua nave gemella Allure of the Seas detengono il primato di navi più grandi del mondo; entrambe fanno parte del Progetto Genesi. Oltre ad occupare tre banchine, come una diva, essa ha monopolizzato l’attenzioni di tutti.
18 ponti, 7 aree tematiche per ogni esigenza, come Central Park, la più grande Royal Promenade. Boardwalk una area dallo charme antico, con giostra artigianale. Area pool e Sport Zone con 2 simulatori di Surf, il parco acquatico H2O. La prima Beach pool a bordo di una nave da crociera, 4 piscine, 10 vasche idromassaggio, campo da basket e uno di pallavolo. 25 tra ristoranti bar di cui uno in movimento sul mare. L’Acqua Theatre con coreografie acquatiche, Studio B la pista di pattinaggio su ghiaccio,etc. etc.
Media, curiosi, turisti, addetti del settore autorità, lì presenti. Un colpo d’occhio spettacolare.
Il 16 settembre nel porto hanno transitato circa15 mila turisti, di cui novemila circa fra passeggeri e equipaggio appartenenti alla Oasis. Le altre due navi da crociera che comunque portavano un indotto notevole (ad es. la NCL tra equipaggio e passeggeri contava circa 7,5 mila passeggeri.) in confronto sembravano dei traghetti. La nave ha attraccato alle 7 di mattina per poi salpare alle 20. Tredici ore in cui, a partire dall’arrivo, tutto era nuovo, tutto studiato, organizzato.
I pezzi del puzzle, ovvero la macchina turistica “ made in Naples”, si sono perfettamente incastrati. O comunque ci sono andati molto vicini. Tassisti pronti, guide del Comune (parlanti inglese ) pronti. Autobus prenotati per le escursioni a Pompei. I membri dell’associazione “Sii turista della tua città “hanno regalato fiori all’arrivo ai passeggeri e brochures fatte ad hoc dal titolo : “Live Naples –A day in the city of Sun”, contenenti itinerari per scoprire il meglio di Napoli in poche ore, con indicazioni su come raggiungerli ma anche su come rientrare in tempo utile al Porto per reimbarcarsi.
I percorsi come ha spiegato l’ass. Aliberti sono anche tutelati dal punto di vista della sicurezza. Tra le numerose associazioni che hanno collaborato sono Agorà Arte che ha organizzato un concerto di musica napoletana nel cortile del Maschio Angioino; come Tuteliamoci, che ha atteso i turisti lungo il percorso del centro storico per offrire supporto ed assistenza. Il traffico -grande sfida- è stato affrontato con un servizio integrato di vigili urbani, ausiliari del traffico. I turisti restano in città tra le quattro e le cinque ore e tutto deve funzionare in concomitanza anche con le attività commerciali e le associazioni, curando la sicurezza e l’igiene. Altro concerto vi è nella stazione marittima nel pomeriggio, per un saluto finale dei Neapolitan Contamination, alla presenza dell’ass.Aliberti.
Posso dire che tutto ciò è stato fatto. Ho valutato di persona tutto ciò che ho scritto. Ero meravigliata da quello che vedevo. Segno che anche a Napoli si possono fare le cose fatte bene, non è impossibile.
Come ha spiegato l’ass. al turismo Nino Daniele “Questa grande nave è l’iceberg di un lavoro fatto sui flussi a Napoli”. Gli arrivi ormai sono quotidiani, ma la vera ripresa si vede anche dall’occupazione delle strutture ricettive che da Natale a oggi è sempre maggiore rispetto agli anni precedenti. Il turismo mordi e fuggi delle crociere,insomma può servire da amo.”Chi viene per poche ore” spiega “di solito resta colpito dalla città e poi ci ritorna per soggiornare.” Ma l’impatto economico della crociera resta forte.
Notevole e lodevole lo sforzo dell’amministrazione comunale in questo “welcome in Naples”.Questo sbarco era un test da superare per l’arrivo in maniera programmata e continuativa delle mega navi della Royal Caribbean . Prova superata! Sperando che diventi la norma per tutte le navi che attraccheranno nel porto di Napoli.