Un Benevento mai domo ferma l’Udinese in 10

Partita dai due volti

E’ una partita dai due volti quella andata in scena al Ciro Vigorito. Un primo tempo sottoritmo e scarno di emozioni viene seguito da uno scoppientante finale di gara.

Un Udinese affamata di punti e con il cambio in panchina, trova di fronte un Benevento sbarazzino che vuole onorare il campionato fino alla fine, con una bella dose di rimpianti per quello che poteva essere e non è stato.
La gara come detto è a tratti soporifera, con poche azioni da una parte e dall’altra. Solo un calcio di punizione regalato in uscita dal Benevento fa sbloccare il match. Al primo affondo infatti l’Udinese passa: punizione dalla trequarti di Balic e colpo di testa vincente di Widmer che colpisce praticamente solo con Brignoli incolpevole. La reazione del Benevento è sterile, fin quando proprio l’esterno scuola-Fiorentina Venuti(non proprio esente da colpe in occasione del primo gol), con una bella giocata sulla fascia, imbecca Viola al centro dell’aerea di rigore, il centrocampista giallorosso insacca con un colpo di testa che non lascia scampo a Bizzarri.

Scivola cosi via il primo tempo con un pari sostanzialmente giusto e una brutta tegola per De Zerbi e il Benevento, che perde Djuricic per un problema muscolare(stagione finita?) sosituito da Coda che prende il posto di Iemmello che viene spostato in fascia.

Dopo l’intervallo cambia totalmente il registro della partita, a partire dalle condizioni climatiche sullo stadio Vigorito. Pioggia e vento prendono il soppravvento sul caldo torrido di inizio gara. Ed è proprio il vento a “creare” la prima palla gol, con un calcio d’angolo di Viola che per poco non beffa Bizzarri che comunque riesce a respingere.

Benevento in 10

 L’episodio che potrebbe cambiare la partita arriva al decimo della ripresa quando Cataldi in modo a dir poco ingenuo lascia in 10 la squadra. Sembra a questo punto segnata la gara dei giallorossi, ma incredibilmente(già retrocesso e con un uomo in meno) il Benevento soffre davvero poco e l’episodio favorevole arriva, grazie a una grande giocata di Brignola, che salta secco Danilo e colpisce il braccio di Pezzella. Primo “Var” a favore della Strega. Dal dischetto Coda trasforma e fa esplodere la curva.

80′ e 82′

Nei minuti 80′ e 82′ succede l’incredibile. L’Udinese in modo del tutto fortuito prima pareggia e poi passa addirittura in vantaggio. A dir poco rocambolesco il primo gol, dove Lasagna su un cross di De Paul probabilmente sbaglia uno stop e il pallone beffa un incerto Brignoli in uscita; il secondo è un assist di Venuti, che ingannato anche dalla traiettoria del pallone imbecca con un colpo di testa Lasagna che incredulo deve solo spingere in rete. A questo punto sembra chiusa la partita. Udinese in vantaggio e con un uomo in più. Ma Il Benevento è un osso duro e non conosce resa e proprio allo scadere arriva la prima firma giallorossa (e italiana) del campione francese Sagna che batte Bizzarri per la terza volta con un gran colpo di testa su angolo di un ottimo Viola.

Pubblico da 10

In chiusura da citare sicuramente l’ottima cornice di pubblico giunta al “Vigorito” nel primo giorno “ufficiale” da retrocessi. Uno spettaccolo sugli spalti con coreografia iniziale e l’ormai noto rituale a fine gara con i giocatori sotto la Curva sulle note di “Che Vinca o Che Perda” . Una cosa è sicura a Benevento il pubblico non è sicuramente retrocesso.


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