Una favola diventata realtà. Con una grande prova il Santa Lucia espugna il “Braida” di Ferla e si assicura anche per la prossima stagione il diritto di giocare il campionato di Prima Categoria. Un traguardo incredibile per gli aretusei che sul finire del girone di andata sembravano non aver scampo. Poi le vittorie contro Per Scicli e Militello, il pari contro la corazzata New Pozzallo, i pesantissimi tre punti sul Portopalo e la certezza di poter riuscire nell’impresa. “E’ stata una stagione tribolata” ha dichiarato il presidente aretuseo Di Stefano che poi ha continuato:”Sono venuti fuori tutti i limiti di una dirigenza e di una squadra che hanno probabilmente dimostrato di non meritare la categoria. Lo sport ed il rispetto sono altra cosa, rispetto a quello che ho dovuto sopportare quest’anno. Nel buio più profondo però, posso dire di avere avuto una grande fortuna, e questa grande fortuna ha un nome ed un cognome: Roberto Regina. Nel momento più nero, si è fatto carico di allenare una squadra a pezzi, che i più (ed anche qualcuno di noi) davano per retrocessa. Da appassionato di calcio, conoscevo il suo glorioso passato calcistico; avevo anche avuto modo di seguire qualche suo allenamento in passato, ma vederlo da vicino dirigere una squadra posso assicurare che è, per chi ama il calcio, uno spettacolo assoluto. Stiamo parlando di un grande personaggio, di un Mister che riuscirebbe a mettere in campo e far giocare competitivamente 11 ragazzi qualsiasi, raccattati ovunque prima di una partita. Essere bravi a giocare a calcio (e lui è stato un grande calciatore) non è condizione sufficiente per saper trasmettere le proprie conoscenze ed essere un buon allenatore: Roberto Regina è invece un autentico Maestro di calcio. Non scorderò mai gli intervalli delle partite, poche volte mi sono sentito piccolo come quando tra i primi ed i secondi tempi ha letteralmente illuminato i ragazzi. A queste grandi capacità calcistiche si associano poi una umanità ed una umiltà che fanno di Roberto un grande uomo, prima ancora che un grande allenatore. Non finirò mai di ringraziarti, questa piccola grande impresa calcistica porta in calce la tua firma”. Grande amarezza in casa Ferla per la retrocessione a sorpresa, quasi inaspettata pensando alla quinta piazza che i ferlesi hanno occupato per una parte della stagione.
Grande amarezza anche per il Portopalo condannato all’eliminazione in semifinale play off a causa del pari in casa dell’Atletico Scicli. I rossoblu in realtà avrebbero meritato qualcosa in più vista l’ottima prestazione fornita. Resta comunque una stagione storica e memorabile, un’ottima base per il prossimo campionato. Nell’altra gara exploit del New Pozzallo in casa della Pro Ragusa.
Intanto nel campionato di Seconda Categoria, girone F, festa grande per il San Giorgio Comiso che sul neutro di Licodia ai rigori ha sconfitto il Mazzarrone conquistando il salto di categoria. Etnei che dovranno, invece, disputare i play off contro il Chiaramonte.
