Il tifoso solitario del Darfo Boario, esempio di passione per i neroverdi
Ieri pomeriggio allo Speroni oltre ad aver assistito al trionfo della Pro Patria che ha raggiunto una meritata promozione in Serie C, non poteva passare inosservato il tifoso presente in curva ospiti che incurante dei 136 Km ha sostenuto il Darfo Boario dall’inizio alla fine dell’incontro. Se da una parte c’erano oltre duemila tifosi che hanno spinto i Tigrotti alla promozione, dall’altra c’era una persona che ha appeso striscioni, ha sventolato la bandiera della propria squadra ed ha suonato i tamburi come un perfetto ultras. Queste piccole cose sono il sale del calcio, senza tifo, senza bandiere senza colori tutto ciò non avrebbe un senso, la squadra va sostenuta sempre e comunque anche se la partita, come quella di ieri, per il Darfo non era altro che un’ultima esibizione di un campionato che lo ha visto comunque protagonista.
Non è comunque l’unico esempio di tifoso solitario a cui abbiamo assistito, ricordiamo il ragazzo che da Vercelli ha seguito i Leoni fino a Bari, ed anche il 16 enne tifoso svizzero che segue il Le Mont che milita nel campionato svizzero di seconda divisione.
E’ proprio grazie a queste piccole storie che il calcio è lo sport più bello al mondo, nonostante tutte le polemiche!