Esclusiva,Matteo Cavicchia: “Francia favorita ma occhio alla Croazia”
Oggi per le interviste di Magazine Pragma, abbiamo raggiunto il popolare Blogger e consulente sportivo Matteo Cavicchia che ci racconta il suo Mundial Pensiero:
Che Mondiale stai vivendo senza la nostra Italia?
Come tutti gli Italiani sto vivendo un Mondiale a metà, la rabbia è tanta ma alla fine l’esclusione ce la siamo meritata tutta.
Il fallimento azzurro è tutta colpa di Ventura?
Sicuramente Ventura ha le sue colpe ma purtroppo penso che la questione eliminazione vada oltre la scelta dei calciatori o il modulo. Il nostro movimento calcistico sta vivendo un pessimo periodo sotto tutti i punti di vista, in primis sotto il profilo della governance.
Chi vede favorita per la vittoria finale?
La mia favorita è la Francia, una rosa completa ,anzi la difficoltà maggiore di Deschamps sarà quella di scegliere gli uomini giusti nell’affrontare le singole sfide.
In ogni mondiale esce sempre la classica squadra pazza. Chi può essere in questa edizione?
Squadre pazze onestamente non ne vedo, a parte Nigeria e Arabia Saudita sono tutte squadre ben educate sotto il profilo tattico. Le sorprese potranno essere la Russia e la Croazia …la Croazia per la vittoria finale intendo.
Il miglior giovane di questo mondiale chi potrebbe essere?
Il più forte di tutti è sicuramente Milinkovic-Savic…ma di sorpresa non si tratta in quanto è un giocatore dominante da tempo nel nostro campionato.
Oltre ai big, Messi, Cristiano Ronaldo, Diego Costa, chi ti piacerebbe vedere nel campionato italiano di Serie A?
I tre nomi che hai fatto difficilmente potranno mai giocare in Italia. Un calciatore che vedrei bene nel nostro campionato è Dzyuba
Tante partite da giocare, abbiamo visto già tante cose interessanti. Che scenari prevedi per questo Mondiale. Le tue sensazioni. .
La cosa assurda di questo Mondiale è che tutte stanno giocando in modo conservativo (catenaccio?) e che l’Italia voleva presentarvici con il 4-2-4…la sensazione è che si inizierà a vedere del vero calcio solo dagli ottavi di finale.
Si ringrazia Matteo Cavicchia per il tempo concesso per questa intervista