Una sorpresa del Mondiale contro una delusione. Il Giappone, dopo due gare, ha collezionato ben quatro punti ed è in piena corsa per la qualificazione granzie anche, anzi soprattutto, alla vittoria all’esordio contro la Colombia. Ma questo Giappone è anche una squadra che non muore mai, lo ha confermato anche nella seconda gara giocata contro il Senegal. La Nazionale africana è andata in vantaggio per ben due volte con Sadio Mané e Moussa Waguè, brava la squadra di Nishino a pareggiare in entrambi i casi con Takashi Inui e con l’ex milanista Keisuke Honda nel finale. Ora quattro punti, che danno al Giappone la possibilità di essere artefice del proprio destino in un girone molto equilibrato.
Dall’altra parte c’è la Polonia, la grande delusione. Con tutti i suoi talenti tutto c’era da aspettarsi tranne che la Polonia di Lewandoski e compagni venisse eliminata al primo turno con zero punti e una qualificazione ormai andata: se contro il Senegal non è bastato il gol nel finale di Krychowiak per evitare una immeritata sconfitta causata dall’autogol di Cionek e dal gol di Mbaye Niang, con una dormita difensiva collettiva, ma contro la Colombia, invece, la Polonia è letteralmente crollata: sconfitta per 0-3 gol di Yerri Mina, Radamel Falcao e Juan Cuadrado. La partita contro il Giappone sarà solo per l’orgoglio.
I giapponesi hanno dimostrato di possedere un’identità di gioco. Infatti si difendono bene e con ordine, e i loro fraseggi corti e precisi sono un’arma micidiale. Non manca il talento, basti pensare che dalla panchina, per pareggiare la gara contro il Senegal, sono entrati l’ex milanista Honda e Okazaki, uno che ha vinto la Premier League con il Leicester di Ranieri. Questi due dovrebbero partire ancora tra le riserve. In avanti, infatti, dovrebbe essere confermato Osako, con Haraguchi, Shinji Kagawa e Inui alle sue spalle.
La nazionale polacca, al contrario, si è dimostrata imprecisa e confusa, rimanendo in diverse occasioni in balia degli avversari. Difficoltà evidenziate soprattutto a centrocampo, dove la soluzione a due centrali scelta dal Commissario tecnico non è sembrava quella ideale. Sia con il Senegal che contro la Colombia, infatti, la Polonia è andata in difficoltà proprio in quella zona di campo, sia in fase di impostazione di contenimento. Nella partita di oggi il Ct Nawalka dovrebbe confermare il suo 3-4-3, con Robert Lewandowski al centro dell’attacco: in appoggio Zielinski del Napoli e Kownacki della Sampdoria, con Milik ancora in panchina. A centrocampo Krychowiak sarà affiancato da Goralski, con Bereszynski e Rybus ai suoi lati.
Di seguito le probabili formazioni: Giappone (4-2-3-1): Kawashima; Sakai, Yoshida, Shoji, Nagatomo; Shibasaki, Hasebe; Haraguchi, Kagawa, Inui; Osako.
Polonia (3-4-3): Szczesny; Piszczek, Bednarek, Pazdan; Bereszynski, Goralski, Krychowiak, Rybus; Zielinski, Lewandowski, Kownacki