Everton, UFFICIALE: Rooney lascia i Toffees. We’ll miss you, Wayne


<em>Wayne Rooney lascia l’Everton a un anno di distanza dal suo ritorno a Liverpool ed approda in MLS al DC United di Erick Tohir.

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WE’LL MISS YOU WAYNE

La scelta è stata fatta già tempo fà, ma adesso che è diventata ufficiale è tutto più reale, anche perché ogni tifoso dell’Everton, in cuor suo, sperava fossero solo voci/suggestioni di mezza estate, invece no. Ad un solo anno di distanza dal suo romantico ritorno, Wayne Rooney lascia i Toffees e vola in MLS, dove ha scelto di abbracciare la causa DC United, il club di proprietà di Erick Tohir (presidente dell’Inter).
La decisione è stata di Marco Silva, il nuovo allenatore, che ha informato l’attaccante che non rientrava nei suoi piani, così Wayne si è regolato di conseguenza, trovando una nuova casa.

E’ stato un anno difficile, ma le sue prestazioni non sono mai state negative, anzi, è risultato sempre uno dei migliori in campo per svariati motivi. E’ per questo che siamo sicuri che ci mancherà…
Ci mancheranno le sue entrate, piene di grinta e voglia di lottare per la maglia.
Ci mancheranno le sue giocate spettacolari, dai lanci di 50 metri millimetrici, ai gol spettacolari e sempre decisivi.
Ci mancheranno le sue esultanze, quelle di uno che nonostante avesse vinto tutto ciò che era possibile vincere voleva continuare a dare tutto sé stesso.
Ci mancherà la presenza dei suoi figli sulla tribuna, con la maglia blu e con un tifo spassionato verso il papà e verso la squadra (ovviamente li aspettiamo nell’Academy).
Ci mancheranno i suoi sguardi all’entrata nel SUO campo e quando guardava verso i SUOI tifosi, con la SUA maglia addosso. Gli stessi sguardi visti agli esordi, ormai quasi 16 anni fa, quando segnava un gol spettacolare contro l’Arsenal con le parole del telecronista: “REMEMBER THE NAME, WAYNE ROONEY!”. Diciamo che quel nome difficilmente ce lo scorderemo.
Ci mancheranno i richiami a quelli che hanno “tirato indietro la gamba” in alcune circostanze.
Ci mancherà l’esultanza del suo nuovo esordio al Goodison, contro lo Stoke City, con il gol decisivo con un colpo di testa spettacolare, ed i tifosi difficilmente dimenticheranno l’emozione ed anche le lacrime, di gioia, versate quel giorno.

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Ma più di tutto, ci dispiace. Ci dispiace non essere stati in grado di dargli la fine di carriera che meritava, con la maglia che indossava da bambino, e che continuerà ad indossare anche nei prossimi anni, sotto quella delle squadre per cui giocherà.
Ci dispiace averlo messo in mezzo ad alcuni “bambini”, capaci di rovinare una stagione per futili motivi personali.

Insomma, è stato un anno intenso sotto tutti i punti di vista, che non dimenticheremo mai per diversi motivi, ed uno di questi è sicuramente quello della presenza di Wayne tra le nostre fila.
Questa storia non può finire così e siamo sicuri non finirà così, perché le strade di Rooney e dell’Everton si incontreranno di nuovo.
Nel frattempo GOOD LUCK WAYNE!

P.S.: mentre l’articolo del suo arrivo è stato quello che ho scritto con la gioia nel cuore, quella di un ragazzo che vedeva che in questo calcio ci sono ancora persone che non ragionano soltanto col portafogli, questo è stato il più difficile che abbia mai scritto.
Le lacrime mentre ripensavo alle giocate del bambino prodigio con la nostra maglia non accennano ancora a fermarsi e vedere le lettere sulla tastiera è stato veramente difficile…


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