Brutta figura per il Napoli di Ancelotti alla prima partita importante della stagione. Vero che il calcio estivo (forse dire d’Agosto non è più corretto) lascia il tempio che trova ma la brutta figura rimane. Quattro errori individuali non sono certo un’alibi giustificabile, e uno come Ancelotti neanche li cerca questi alibi, ma la pessima prestazione rimane.
Al terzo minuto è già in vantaggio il Liverpool. Insigne sbaglia uno stop in ripartenza, Milner ne approfitta e firma l’uno a zero. Al decimo angolo per i Reds, Karnezis esce completamente a vuoto e Wijnaldum di testa firma il raddoppio.
Ci vogliono dieci minuti per la reazione del Napoli. Insigne tira da fuori area ed impegna Allison che devia in angolo. Due volte Callejon passa al di là della difesa e per due volte viene fermato in fuorigioco, la seconda volta ingiustamente. I Reds attaccano di contropiede ma Koulibaly ed Albiol, dopo lo sbandamento iniziale, chiudono bene le corsie a Mané e Salah. Insomma una reazione interessante anche se, a parte il tiro di Lorenzinho, i partenopei non tirano nello specchio. Nella ripresa forcing napoletano con l’ingresso di Mario Rui per Luperto, ma è un fuoco di paglia perché a far festa è ancora il Liverpool. Cross dalla destra, Mané spinge via Albiol e Salah segna un gol strepitoso sotto la traversa.
Ma la brutta figura del portiere Greco non finisce qui. Complice anche un calo fisico del Napoli, nonostante gli ingressi di Inglese, Diawara, Ounas (comunque convincente) e Maksimovic la situazione non cambia, anzi il centrale serbo combina un guaio dopo l’altro. Prima si fa soffiare il pallone da Mané, poi lascia sfilare un pallone che arriva al giocatore Senegalese che tira in porta, ma sfiora il palo. Al venticinquesimo il senegalese batte in velocità Maksimovic, tira in porta, Karnezis para ma si lascia sfuggire il pallone e Sturridge segna il quarto gol.
A quindici minuti dalla fine arriva anche la manita. Ennesimo contropiede dei Reds, Moreno supera in velocità Hysai e tira in porta e, di nuovo, Karnezis si dimostra non all’altezza. Il tiro è forte ma il greco è poco reattivo e si fa passare la palla fra le braccia.
Finisce così questa partita e la brutta figura del Napoli che adesso deve solo digerire questi bocconi amari e concentrarsi prima sulla gara contro il Borussia Dortmund (in programma il sette di Agosto) e sulla prima partita contro la Lazio.