Spice boy: Sognando Beckham


Un soprannome, un uomo, una leggenda dei nostri giorni

David Beckham, un personaggio mai banale: amato dai tifosi, venerato dalle donne, spesso contestato da molti calciatori,  lo Spice Boy fa sempre notizia.
All’anagrafe  David Robert Joseph Beckham (Londra, 2 maggio 1975), suo padre -grande tifoso del Manchester United- lo porta spesso a seguire i Red Devil e David inizia pian piano a diventare fan dei diavoli rossi. Inizia a giocare a calcio nel poco blasonato Brimsdown Rovers e poco tempo dopo viene  notato dagli osservatori del Manchester United per ironia della sorte. A 16 anni inizia con qualche panchina e qualche apparizione in prima squadra.

Nel 1992 fa il suo esordio nella coppa d’Inghilterra contro il Brighton & Hove, mentre il 7 dicembre 1994 ha fatto il suo esordio nelle coppe europee nell’ultima partita della fase a gironi di Champions League, vinta 4-0 contro il Galatasaray, nella quale ha segnato anche la seconda rete dei Red Devils al 37º minuto. La vittoria, tuttavia, non è stata sufficiente per qualificare la squadra ai quarti di finale a vantaggio di Göteborg e Barcellona.
Nel mese di marzo del 1995 è stato ceduto in prestito al Preston North End, squadra di terza divisione, dove ha giocato molto positivamente, segnando 2 gol in 5 partite, uno su punizione e l’altro direttamente da calcio d’angolo.
David Beckham diventa un punto fermo nello scacchiere di Sir Alex Ferguson ed indossera’ la mitica numero 7, un tempo di George Best. A proposito di George, l’ex calciatore irlandese non ha mai amato lo Space Boy e quando qualcuno gli chiedeva qualcosa in merito ad un paragone, lui rispondeva cosi:

” Io e Beckham siamo uguali. Solo che io ero più veloce, più forte di testa, facevo più goal.”

Beh, chiarissimo. Ma se Best non e’ mai stato tenero con i complimenti, Maradona si unisce al coro degli anti D.B.:

” Cosa penso di David? E’ una bella signora”.

Beckham nel Manchester e’ un idolo. Vince, segna, fa goals impossibili, e, dopo aver vinto tutto con i diavoli, decide di trovare nuovi stimoli con il Real Madrid, anche se il motivo della cessione fu una lite con Ferguson conclusa con una mini rissa e con una scarpata in faccia al bel David.

Il 17 giugno 2003 Beckham  accetta un contratto quadriennale da 6 milioni di euro col club spagnolo del Real Madrid, che  versa 35 milioni di euro al Manchester United. La trattativa, molto laboriosa, si è conclusa all’inizio del mese di luglio nonostante l’iniziale tentativo dei rivali del Barcellona di accaparrarsi il giocatore dei Red Devils, rendendo Beckham il terzo inglese a vestire la maglia dei Galacticos dopo Laurie Cunningham e Steve McManaman. A Madrid, essendo già assegnato al compagno Raúl il numero 7, ha scelto di indossare la maglia numero 23, lo stesso numero indossato dal suo idolo nella pallacanestro Michael Jordan.

David Beckham, ha avuto forse nella sua vita un tallone d’Achille. la moglie Victoria, cantante del gruppo “Spice Girl”. Victoria e’ una bella donna, discreta cantante, ma  accecata di fama e successo. Si racconta che fu lei a pregare il marito a lasciare il Real Madrid, non per soldi, ma per potere mediatico; ed allora tutto chiaro. Los Angeles.
Lo Spice Boy si presenta così:

“Non sono venuto qui per essere una superstar. Sono venuto qui per essere parte della squadra, per lavorare sodo e per vincere qualcosa. Con me, c’è solo il calcio. Sono venuto per fare la differenza. Sono venuto per giocare a calcio… Non sto dicendo che con il mio arrivo, il calcio diventerà lo sport più seguito degli Stati Uniti. È una cosa difficile da raggiungere. Baseball, basket, football americano, sono sport importanti. Ma non sarei qui se non pensassi che potrei fare la differenza”.

Il Calcio negli Usa e’ in via di sviluppo, o meglio, la lega Americana non e’ proprio stimolante e David ha bisogno di “giocare” un calcio vero, più serio, più competitivo;  e cosi, viene dato in prestito al Milan nel 2009, segnando anche 2 goals. La stessa storia si ripete nel 2011, ma David e’ sfortunato ed, in una partita contro il Chievo , saluta mesi prima la serie A per un brutto infortunio.Dopo aver fatto ritorno nei Los Angeles chiudera’ la sua carriera nel Psg dove vincera’ anche uno scudetto giocando 13 partite.
Ecco il Palmares personale dello Spice Boy:

Premier league trophy icon.png Campionato inglese: 6

Manchester United: 1995-1996, 1996-1997, 1998-1999, 1999-2000, 2000-2001, 2002-2003

FA Cup.png Coppa d’Inghilterra: 2

Manchester United: 1995-1996, 1998-1999

CommunityShield.png Charity Shield: 2

Manchester United: 1996, 1997

Liga trophy (adjusted).png Campionato spagnolo: 1

Real Madrid: 2006-2007

RFEF – Supercopa de España.svg Supercoppa di Spagna: 1

Real Madrid: 2003

MLS Supporters’ Shield: 2

Los Angeles Galaxy: 2010, 2011

Campionato MLS: 2

Los Angeles Galaxy: 2011, 2012

Ligue1 trophy.svg Campionato francese: 1

Paris Saint-Germain: 2012-2013

Competizioni internazionali

Coppacampioni.png Champions League: 1

Manchester United: 1998-1999

 

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