Cagliari corsaro a Bergamo, Barella segna e Cragno conserva


Cosa mai successe a Empoli all’esordio di campionato il 19 Agosto è un mistero.

La prestazione portata nella casa dell’osannata “Dea“, reduce dall’eliminazione dall’Europa League, è da album dei ricordi.

Con due ciliegine sulla torta regalate dal Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Roberto Mancini , ossia le convocazioni di Cragno e Barella, il Cagliari porta via alla squadra di Gasperini tre punti pesanti.

Gli atalantini sembravano quasi in balia della squadra di Maran che ha quasi dominato i padroni di casa, rischiando anche altre reti, una soprattutto con Marco Sau  che al posto di tirare in porta tentava un passaggio per un compagno senza rendersi forse conto di essere a pochi centimetri dalla riga di porta.

I rischi per la porta di Cragno sono stati pochissima ma degna di nota particolarmente va rilevata una parata del portiere neo Azzurro; maniera migliore per festeggiare la prima convocazione nella Nazionale maggiore non poteva fare l’uomo di Fiesole.

Da incorniciare anche la prova di Nicolò Barella, uscito persino dal campo oggi senza protestare (quasi) mai e, soprattutto, senza farsi ammonire, miracoloso!

Senza dimenticare Srna, prestazione capolavoro la sua come quella di tutta la squadra oggi.

Con la rete nel finale della prima frazione di gioco Barella regalava anche quel vantaggio che poi sarebbe perdurato sino alla fine, sino a quei 5 minuti di recupero che sembravano non finire mai; minuti che riecheggiavano i fantasmi della settimana prima con quel Sassuolo dove il ligio arbitro Pairetto di Nichelino decretava il rigore contro a pochi secondi dal triplice fischio finale che negava i tre punti, che sarebbero stati meritati, anche quelli.

Sappiamo tuttavia che nel calcio non vince chi merita ma chi segna e conserva, quello che oggi ha fatto la squadra isolana.

Alcune emozioni in area di rigore con cadute e falli a rischio rigore ci sono state ma Maresca non è Pairetto e si vede: la giovanile età del Signor Direttore di gara partenopeo porta quella saggezza che certi vecchi arbitri dovrebbero avere, per età ed esperienza. L’intelligenza dimostrata in maniera encomiabile nella gestione totale della partita con entrambe le squadre , sia con la distribuzione dei cartellini gialli sia delle sgridate verbali, è forse un caso ? A saperlo.

Elogiare un Signor arbitro solo perché il Cagliari ha vinto è deprecabile?

No, la mia onestà intellettuale sarebbe quindi manipolabile se a condizionare il giudizio della prestazione di una giacchetta nera (oramai quasi mai di quel colore) sarebbe una vittoria rossoblù?

No, ma oggi Maresca di Napoli 

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è stato intelligente e dobbiamo evidenziarlo come quando gli amici della sua categoria fanno cappellate.

 

Atalanta (3-4-1-2): Berisha; Mancini, Djimsiti (46′ Gomez), Masiello; Hateboer, Freuler, De Roon, Ali Adnan (63′ Gosens); Pasalic (72′ Barrow); Zapata, Rigoni. A disp.: Gollini, Rossi, Reca, Castagne, Bettella, Pessina, Valzania, Tumminello. All.: Gasperini

Cagliari (4-3-1-2): Cragno; Srna, Romagna, Klavan, Padoin; Castro (74′ Farago’), Bradaric, Barella; Ionita (67′ Dessena); Sau (78′ Farias), Pavoletti. A disp.: Rafael, Aresti, Daga, Andreolli, Pisacane, Pajac, Lykogiannis, Cigarini, Cerri. All.: Maran

Arbitro: Fabio Maresca (Sez. di Napoli)

Marcatori: 45′ Barella (C)

Ammoniti: 44′ Djimsiti (A), 47′ De Roon (A), 52′ Ionita (C), 82′ Dessena (C)

 

 

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