Per la prima volta nella storia la Nazionale Under 21 giocava a Cagliari.
Arrivava dopo la netta sconfitta rimediata (0-3) in terra Slovacca il 6 settembre, la settimana scorsa.
Il C.T. Gigi Di Biagio presentava una formazione un po’ diversa, confermati solo 5/11 con Audero, Mancini, Locatelli, Mandragora e Cutrone, nuovi innesti Depaoli, Luperto, Dimarco, Pessina, Orsolini e Vido.
Come avversari una Nazionale meno blasonata ma che in un’amichevole, essendoci poco da perdere, se non la faccia, a volte, la partita sarebbe dovuta essere combattuta.
Uno stadio amico, la Sardegna Arena, con le Curve chiuse anche se la Nord presentava una bella bandiera italiana a fare da sfondo.
La gara è stata combattuta, soprattutto nella prima frazione di gioco. Orsolini e Cutrone i più attivi in zona goal ma è Dimarco a sbloccare la gara.
Al 34esimo il centravanti del Milan Cutrone, nel tentativo di raddoppiare, si infortunava ed usciva al 37esimo lasciando spazio al giocatore Cerri, di proprietà del Cagliari con prestito e diritto di riscatto a 9 milioni di euro a favore della Juventus; vedremo come andrà la stagione per il ragazzo di Parma che sembrerebbe sia semplicemente l’alter ego del centravanti titolare del Cagliari Leonardo Pavoletti; si spera, forse, che migliori come seconda punta per dare supporto al Livornese, ma la struttura fisica identica dei due giocatori sembra voler dare poco spazio al giocatore della Nazionale Under 21. Siamo appena alla terza giornata di Campionato e domenica il Milan di Cutrone sarà ancora ospite, stavolta come nemico rossonero allo stadio di Via Vespucci alle 20.30. Per lui oggi solo applausi, domenica, ne siamo certi, molto meno.
Il primo tempo si concludeva con gli Azzurrini meritatamente in vantaggio.
Il secondo tempo era meno spumeggiante dell primo, unica emozione, se così si può dire, al minuto 67 per l’ingresso in pompa magna di Filippo Romagna, beniamino di casa: anche per lui, di proprietà della Juventus bisognerà vedere come andrà a finire visto che la Signora di Torino ha il diritto di recompera.
Sembrava che la gara, sino al 90esimo, dovesse concludersi con l’unica rete realizzata nel primo tempo, ed invece iniziavano i 4 minuti di recupero e subito arrivava il pari dell’Albania; tra lo stupore generale in Tribuna Stampa, ove c’era anche il noto collega ex di Mediaset Franco Ligas, si borbottava. Con questo risultato, dopo il tonfo dell’altra Italia, quella Maggiore di Mancini, anche gli Azzurrini non stavano facendo bene.
Quali commenti avremmo trovato sulle pagine dei quotidiani sportivi, sui blog, sui siti specializzati se la gara fosse finita 1-1? E che parole si sarebbero dosate per definire la gestione tecnica di Gigi Di Biagio con quel risultato, successivo allo 0-3 della Slovacchia?
Beh, come sempre, essendo il calcio deciso da episodi, ecco che gli stessi, in 4 minuti, cambiano una partita apparentemente tranquilla in incredibile visto che nel giro di 3 minuti arrivavano altre due reti, ma dell’Italia, che prima tornava in vantaggio con Murgia e 1 minuto dopo realizzava la 3° ed ultima rete con Parigini.
Italia-Albania 3-1
ITALIA: Audero; Depaoli (56′ Calabria), Mancini (57′ Romagna), Luperto (76′ Marchizza), Dimarco; Locatelli (56′ Murgia), Mandragora, Pessina: Orsolini (67′ Parigini), Cutrone (40′ Cerri), Vido (76′ Cassata). (A disp. Scuffet, Montipò, Pezzella, Valzania, Bonazzoli, Adjapong). All. Di Biagio.
ALBANIA (4-5-1): Selmani; Kryeziu (86′ Ndreu), Tafa, Kumbulla, Hakaj (79′ Ndau); Sulejmanov (46′ Abazaj), Bare (79′ Shefiti), Selahi (69′ Zejnullai), Mucolli (46′ Ramadani), Ademi (86′ Nuriu); Vrioni. (A disp. Kastrati, Maloku, Cuni, Hebaj, Doka). All. Bushi.
ARBITRO: Tschudi (Svizzera)
GOL: 27′ Dimarco (I), 91′ Vrioni (A), 93′ Murgia (I), 94′ Parigini (I)
