Come preannunciato con diversi comunicati, i tifosi doriani diserteranno lo stadio in occasione del recupero di questa sera contro la Fiorentina, previsto alle ore 19.
In proposito i gruppi della Gradinata Sud e Federclubs hanno prima postato un video, girato nella giornata di ieri, per testimoniare lo stato del traffico al momento in cui avrebbero dovuto mettersi in viaggio per Marassi e poi diffuso il seguente ulteriore comunicato.
Il testo del comunicato
Si tratta di una scelta, scrivono i supporters blucerchiati, “che abbiamo chiesto a tutti i Sampdoriani di condividere. Questa decisione riguarda non solo la nostra presenza sugli spalti ma anche il traffico cittadino, che sarebbe conseguentemente e ulteriormente congestionato a causa dell’avvicinarsi allo stadio dei tifosi, in un orario già drammaticamente problematico per la nostra città, ancor più in questo momento, come è ben noto a tutta Italia. Da sempre contestiamo le logiche speculative che si sono impadronite del calcio e rivendichiamo con forza le nostre idee su come, per ricominciare a generare passione e identificazione, debba ritornare ad una dimensione più vicina ai tifosi, alla gente. Ma questa è un’altra storia. È una storia che si lega a quella della nostra città, al rispetto per Genova e per la ferita ancora aperta con cui facciamo i conti tutti i giorni.
Alcuni genovesi (e non solo) hanno pagato con la vita, altri con la loro casa. Tutti i genovesi stanno pagando con il traffico, i disagi, gli ostacoli alla loro attività lavorativa, familiare, alla vita di ogni giorno. Non possiamo, in coscienza, passare sopra indifferenti ad una situazione del genere. Questa partita non doveva essere giocata alle 17 e tanto meno alle 19! Per Genova, per una forma di comprensione che avremmo accolto come un segnale positivo. Invece ci propongono un orario inaccettabile quanto il precedente. E magari dovremmo anche ringraziare! No, non ci stiamo. Rinunciamo a seguire la Sampdoria perché ci sono momenti in cui dare un segnale è più importante di un biglietto già pagato o di un piacere personale… E stavolta quel segnale va dato, per la nostra città, che poi è la città della Sampdoria. Quest’ultima, ne siamo certi, capirà il valore e il significato del nostro gesto. Strade libere stadio vuoto. Per Genova, I Sampdoriani“.