Quattro minuti per liquidare la pratica Parma, quattro minuti è quello che serve ad Ancelotti per liquidare D’Aversa. Il Napoli dimostra di aver messo in soffitta Sarri e di aver superato la sconfitta contro la Sampdoria. Ed ora la testa è tutta allo scontro diretto di Sabato contro la Juventus.
Kanezis, Malcuit, Fabian Ruiz, Milik, Diawara, Maksimovic: questi i cambi rispetto a Domenica contro il Torino ma la squadra non né risente. Dopo quattro Fabian Ruiz serve in velocità Milik che mette in mezzo, Iacoponi respinge sui piedi di Insigne che firma il suo quarto gol in campionato.
Il Parma non entra mai in partita e neanche accenna una reazione tanto che l’unico tiro verso la porta arriva al cinquantacinquesimo ed è facile preda del portiere greco. E gli azzurri non dilagano per demeriti loro: al 21′ Zielinski si divora il gol del raddoppio tirando fuori un assist di Insigne, al 32′ Insigne colpisce il palo, al 40 Mario Rui si fa parare un sinistro a giro da Sepe e al 45′ Allan serve corto l’accorrente Ruiz.
L’inizio della ripresa è, per il Parma, come l’inizio della partita da incubo. Dopo tre minuti, assist di Insigne e tiro secco con il mancino di Milik, lasciato incredibilmente solo alle spalle della linea difensiva: due a zero ed emiliani spariti dal campo.
A questo punto il Napoli addormenta la partita e il Parma conserva Inglese per la prossima con l’Empoli. Verdi e Mertens sostituiscono Insigne e Zielinski (oggi spento) ma la musica non cambia: Malcuit è ovunque, Maksimovic e Koulibaly murano tutto e tutti. E al 40′ arriva il K.O. definitivo: Verdi si invola in area di rigore e cerca il gol personale ma ciabatta la conclusione, che diventa un assist al bacio per Milik che fa doppietta.
Vittoria meritata degli azzurri e adesso, forse, la partita dello Stadium è già la partita decisiva del campionato, con i Bianconeri pronti ad allungare sugli azzurri, e questi ultimi a tenere gli avversari sulle spine.