Pisa deludente contro una delle avversarie per la promozione in Serie B
Una sconfitta non può di certo inficiare sul morale della truppa nerazzurra, siamo solamente alla terza partita ed il cammino è ancora lungo, ma qualcosa va corretto indubbiamente sul campo. E’ vero che la partita si è messa subito in salita per un rigore dubbio concesso al Piacenza, ma è anche vero che seppur in dieci la reazione della squadra non è stata quella giusta. Durante questi primi tre incontri sembra di essere tornati indietro di un anno, squadra senza grinta e sterile in attacco nonostante la presenza in avanti di Moscardelli, Marconi, Lisi etc. In tre gare una sola rete all’attivo quella di Moscagol contro il Cuneo, mentre la difesa nelle tre gare fin qui disputate ha sofferto e non poco gli attacchi delle squadre avversarie. Giustamente il Presidente Corrado getta acqua sul fuoco, tre giornate sono troppo poco per giudicare, ma a nostro avviso mancano ad oggi due elementi fondamentali: la cazzimma e la malizia. La cazzimma, tipica espressione napoletana, la possiamo paragonare alla foga agonistica, alla voglia di arrivare sempre primi sul pallone, una caratteristica che ad oggi a Pisa si è notata solo nei tre incontri di Coppa Italia vittoriosi contro Triestina, Cremonese e Parma. La malizia invece la possiamo paragonare ad un’arte, a tutto ciò che ti permette tramite atteggiamenti favorevoli a vincere una partita.
Siamo sicuri che dalla prosisma Domenica contro l’Alessandria vedremo in campo un Pisa più determinato e voglioso di portare a casa i tre punti che possano avvicinarlo alla vetta della classifica.