Massimo Osanna: “Scoperto un luogo unico ed enigmatico”
Pompei – Nel corso degli ultimi scavi a ridosso di Porta Vesuvio, è venuta alla luce la “Casa del Giardino incantato”, un luogo unico ed enigmatico.
Sepolta da quasi duemila anni sotto la spessa coltre di cenere e lapilli, la Casa del Giardino incantato riemerge sfoggiando tutta la sua bellezza: un vero e proprio tripudio di figure e colori.
Ed ecco spuntare due sinuosi serpenti, un pavone, fiere dorate, un cinghiale nero, deliziosi uccellini, una vasca colorata, un uomo con la testa di cane, scene di caccia.
Doveva trattarsi di un luogo domestico dedicato al culto dei Lari, protettori della casa e della famiglia.
Ritrovata anche un’arula in terracotta, incredibilmente ancora poggiata lì, sotto l’edicola, come duemila anni fa,con i resti delle offerte carbonizzate.
Chi fosse il proprietario della casa è un mistero.
“Forse un ricco commerciante, senz’altro una personalità raffinata e colta”, ipotizza Massimo Osanna, Direttore del Parco Archeologico di Pompei – “Certamente un uomo in grado di pagare le migliori maestranze e di commissionare per il suo giardino pitture che non avevano uguali nelle altre domus della città”.
“Una stanza meravigliosa ed enigmatica da studiare a fondo”, aggiunge emozionato Massimo Osanna,
Anche gli operai nel cantiere appaiono emozionati da quella meraviglia di colori.
“Vederli emergere dalla coltre di pomice che mano mano veniva rimossa è stato incredibile anche per noi”, racconta uno di essi
Il video
https://it-it.facebook.com/pompeiisoprintendenza/videos/245318256144176/
Le foto
Fonte video e foto: Pagina Facebook del Parco Archeologico di Pompei