L’allenatore dell’Alessandria D’Agostino promette battaglia.
Di seguito le parole di Mister D’Agostino:
Non faremo di certo una scampagnata a Pisa, cercheremo di fare risultato consapevoli di avere di fronte una buonissima squadra reduce dalla pesante sconfitta di Piacenza. Noi dobbiamo guardare noi stessi e cercare di metterli in difficoltà.
A prescindere dall’avversario come preferisce schierare la squadra con il 4-3-3 o con il 3-4-3?
Con la Juve il 4-3-3 ha funzionato, poi c’è stato un calo fisiologico di alcuni giocatori che non hanno fatto la preparazione, il 4-3-3 viene sfruttato per gli uno contro uno sugli esterni per avere superiorità. Contro la Pro Piacenza ho scelto il 3-4-3, mi è piaciuto il primo tempo contro la Lucchese, non dobbiamo adattarci al gioco degli altri. Dobbiamo essere più cinici sotto porta.
Bellazzini e Panizzi sono a disposizione?
Sono disponibili al 100% sono nei miei pensieri per quanto riguarda la formazione. Devo essere bravo quando un giocatore non è più lucido o abbassa il ritmo in gara.
Sono tutti a disposizione?
A parte Tentoni si, sono tutti disponibili.
Il Pisa squadra costruita per vincere ma sta facendo fatica
Alessandria e Pisa sono piazze tra le più belle della Lega Pro, il Pisa ha cambiato tanto ma con l’intento di vincere. Davanti al loro pubblico partiranno forte per cercare di andare in vantaggio, noi non dobbiamo entusiasmarli, hanno giocatori come Marconi, Moscardelli e Cernigoi forti di testa. Noi faremo la nostra partita, dopo il Pisa avremo il Siena e dobbiamo fare punti. Facendo punti a Pisa aumenterebbe l’autostima nei miei ragazzi.
Adesso vi aspetta un tour de force.
Io non penso al turnover, chi sta bene gioca, nell’entusiasmo in caso di punti la stanchezza non conta. Sono contento di giocare sempre. Stiamo crescendo, i ragazzi si stanno affiatando sempre di più.
Quando secondo lei avrà un senso guardare la classifica
La nostra classifica parte sempre dall’inizio, le prime partite non delineano il cammino della squadra , più giochi e più capisci dove arrivare. Alessandria è una piazza bella che ti da comunque delle pressioni ed il giovane non è abituato a questo e noi dobbiamo supportarli.