<strong>Pannullo, nota social dell’ex sindaco
Torna a parlare l’ex sindaco Avv Antonio Pannullo con una nota dei consiglieri di opposizione:
Il caso Consip ed il sussiego giudiziario che coinvolge l’assessore alla legalità Gianpaolo Scafarto non può che trovare un epilogo naturale, le sue dimissioni . Evitiamo le liturgie dei garantisti a giorni alterni e delle frasi di circostanza del tipo “abbiamo fiducia nel lavoro della magistratura”, il tema che abbiamo di fronte è di natura politico. Scafarto viene investito di un ruolo nella sua città dal Sindaco Cimmino che è essenzialmente di garante della legalità e della rasparenza. Ebbene i reiterati provvedimenti che in sede giudiziaria l’hanno investito ed i reati per i quali è indagato ne suggeriscono la immediata destituzione dall’incarico per manifesta incompatibilità con le motivazioni per le quali l’incarico medesimo gli è stato attribuito. La difesa del Sindaco è così inconsistente quanto scialba. Cosa significherebbe che i reati per i quali sarebbe indagato Scafarto nulla hanno a che a fare con azione amministrativa. Sono reati, punto. Scafarto si defenda nelle sedi oppurtune, ci auguriamo che possa essere in grado di dimostrare la sua estraneità ai fatti, ma per chi è Assessore alla Legalità quelle vicende sono un’onta che non può essere elusa con giochi di parole. Si dimetta e dimostri la sua innocenza nell’interesse suo e della città! È l’unica cosa che gli resta fare. Sarebbe un gesto di buon senso.