Italia-Portogallo finisce 0-0
Partita importante per l’Italia di mancini per sperare nella qualificazione alla fase finale della UEFA Nations League. Una gara dominata dagli azzurri con un solo tiro nello specchio con Carvalho che costringe Donnarumma ad una grande parata. Una vittoria sarebbe stata l’unico risultato giusto, ma così non è stato. Il pareggio definisce la classifica definitiva del Gruppo 3: Polonia in B, Portogallo alle Final Four.
Verratti migliore in campo, Insigne e Jorginho subito dietro, Immobile non servito e Chiesa discontinuo ma sempre temuto. L’italia domina per 60′ minuti, poi un calo fisiologico ma con un solo tiro subito, poi gli assalti finali e con i portoghesi che, già dal 70′ minuto, avevano deciso di portarsi a casa il pareggio.
Insigne è cresciuto sotto Ancelotti tanto e si vede e già al quinto Insigne impegna Rui Patricio e poi Immobile spreca mettendo sul fondo. Poi il portiere del Wolverhampton toglie dai piedi dell’attaccante della Lazio il pallone dell’uno a zero. La difesa portoghese tiene bene e triplica tutti i portatori di palla italiani non appena si avvicinano al limite dell’area. Le occasioni sono effettivamente poche ma l’Italia c’è e sembra aver dimenticato, almeno in parte, il disastro dello 0 a 0 di San Siro contro la Svezia.
Nel secondo tempo il ritmo ovviamente cala, ma il portogallo tira solo tre volte verso la porta di Donnarumma: due volte fuori ed una nello specchio ma, come già detto, il portiere del Milan risponde presente e manda in angolo. Gli ingressi di Lasagna, Pellegrini e Berardi per Immobile, Verratti e Chiesa portano forze fresche e non a caso prima Pellegrini crea una bella palla gol per Lasagna ma Cancelo, il migliore dei suoi, manda in angolo. Angolo che però non porta a nulla tranne che ad una parata di Rui Patricio e ad uno o a o che sa tanto di rimorso e di rimpianto.
Non la migliore Italia ovviamente ma le macerie psicologiche lasciate da Ventura sono tante e pesanti e Mancini avrà il suo bel da fare per rimuoverle ma il tecnico ec Inter sembra essere sulla strada giusta, soprattutto per le convocazioni e per il bel gioco espresso.