Sergi: ” Sarà una partita “strana”, un Superclasico lontano dall’Argentina e dalla passione dei tifosi”
Oggi per le Interviste di Magazine Pragma, siamo tornati sul “SuperClassico” River Plate-Boca Jr ed abbiamo raggiunto Antonino Sergi, Direttore di TuttoFutbolSudamerica che con la sua magistrale competenza ci dira’ tutto su questa meravigliosa partita:
Dopo tante chiacchiere finalmente domenica ci sarà questo derby. Che partita sarà?
Partiamo inizialmente dal presupposto che ancora non mi capacito della decisione di giocare in Europa. Sarà una partita “strana”, un Superclasico lontano dall’Argentina e dalla passione dei tifosi. Le emozioni non mancheranno ma non pari a quelle che si potevano respirare al Monumental.
Nella gara di andata si sono visti goal e spettacolo. Lo spettacolo potrà ripetersi?
Lo spettacolo si potrà ovviamente ripetere e sinceramente mi aspetto qualcosa in più, all’andata la forza dei nervi ha avuto la meglio a dispetto dei tatticismi. Ci sarà sicuramente più tensione, nessuno è disposto a perdere una sfida irripetibile e che irrevocabilmente rimarrà per sempre nella storia. Il vanto di portare a casa la vittoria e la Copa non ha eguali davanti agli occhi dei rivali di sempre.
Recentemente la nostra Redazione ha intervistato Hugo Maradona sul SuperClassico . Secondo lui gli Sponsor possono aver avuto peso sulla decisione di Madrid ed inoltre il Fratello del Pibe ha parlato di cosa scandalosa far giocare questa partita in Europa. Sei in sintonia con il suo pensiero?
Non entriamo in questioni di sponsor, la casa di questo Superclasico doveva essere il Monumental. È stata una sconfitta per l’intero movimento calcistico argentino, si dovevano trovare i giusti correttivi per permettere un sano spettacolo a Buenos Aires. La Libertadores lontano dal Sudamerica è inverosimile.
Come hai vissuto la notte del Rinvio?
Mi trovavo a commentare il ritorno per TMW, le voci che giungevano già un’ora prima della partita non erano confortanti. Si era ormai certi che non ci fossero le possibilità per scendere in campo, oltre ai comportamenti censurabili dei tifosi è stata sottolineata l’incapacità di gestire un evento simile. Il rimbalzo di voci, di rinvii, tutte cose che fanno del male al futbol sudamericano.
Te la senti di fare un pronostico sulla sfida?
Non è soltanto una questione di cuore ma vedo favorito il Boca. Basti pensare all’organico a disposizione di Schelotto, tanti calciatori sono abituati a certi palcoscenici come Tevez e Zarate per fare qualche nome. Vedo gli xeneizes favoriti anche dal fattore campo, davanti all’inferno del Monumental poteva essere tutt’altra partita.
Chi possono essere gli uomini che possono decidere la partita?
Dico un nome per squadra. Per il River Plate scelgo Exequiel Palacios, ragazzo dal futuro assicurato e che vorrà rendersi protagonista in quella che probabilmente sarà la sua nuova casa. Il Real Madrid ha in mano il ragazzo, un grande colpo in prospettiva. Per il Boca Juniors scelgo inevitabilmente Dario Benedetto, è l’uomo di questa Libertadores. Ha messo la sua firma in semifinale, anche all’andata con la sua grande voglia di rivalsa dopo il duro infortunio che ha subito.
River Plate – Boca Junior, Francesconi contro Maradona, due grandi storie. Che significa per te questa partita?
E’ sicuramente la partita più affascinante, essendo più giovane sono cresciuto nel mito di Riquelme. Sarà il SuperClasico più importante della storia, entrambe rimarranno marchiate a vita.
Si Ringrazia il Direttore Antonino Sergi per il tempo concesso per questa intervista