Si sente già nell’aria da giorni l’atmosfera natalizia e a Milano, nel rispetto della tradizione, il 7 dicembre si “ufficializza” l’inizio delle festività con la festa di Sant’Ambrogio, Patrono della città, la “prima” della Scala e il ponte che dura fino al 9 dicembre e prevede lo svolgimento della tradizionale Fiera degli “Oh bei Oh bei“.
La Fiera degli “Oh bei Oh bei“
La Fiera, che quest’anno dura appunto dal 6 al 9 dicembre, è il più grande mercatino tradizionale meneghino ed esiste da secoli: per le sue origini si deve tornare indietro fino al ‘500; sembra che la prima si sia svolta intorno al 1510. L’espressione “Oh bej, oh bej” (in dialetto lombardo “o belli, o belli“) pare derivi dalle esclamazioni di gioia dei bambini alla vista delle bancarelle e dei doni che riuscivano a portare a casa.
La cornice del Castello Sforzesco
La Fiera si è sempre svolta per secoli nelle strade circostanti la Basilica di Sant’Ambrogio, ma, dal 2006, essendosi enormemente ingrandita, le bancarelle sono state trasferite in Piazza Castello, nella grande e suggestiva cornice del Castello Sforzesco.
L’elemento caratteristico della Fiera
Elemento caratteristico della Fiera sono le tradizionali bancarelle meneghine dove è possibile trovare prodotti tipici artigianali in ferro battuto, rame, ottone; e poi libri, dipinti, stampe, giocattoli, dolci e naturalmente le caldarroste con il vin brulè, immancabile da queste parti.
La perdita del carattere tradizionale
Negli anni questo carattere tradizionale si è andato in verità un po’ perdendo perché, accanto alle bancarelle tradizionali ne sono comparse molte altre poco “lombarde”. Anche il progressivo ingrandirsi della Fiera e il suo spostamento al Castello Sforzesco vanno letti in quest’ottica: quest’anno lo spazio espositivo è di 25.000 metri quadrati ed è prevista la presenza di circa 400 espositori, con 55 banchi di rigattieri e cinque interamente dedicati ai presepi e agli addobbi per gli abeti natalizi.
Milano e l’atmosfera natalizia
Tantissimi i visitatori, anche stranieri, ansiosi di provare una full immersion fra le bancarelle per acquistare, magari, qualcosa di particolare ma, soprattutto, poter respirare fino in fondo l’atmosfera natalizia, a Milano certamente suggestiva.