LE RAGAZZINE al Nuovo Teatro Sanità di Napoli


LE RAGAZZINE di #Napoli STANNO PERDENDO IL CONTROLLO.  LA SOCIETÀ LE TEME. LA FINE È AZZURRA. Le post- millennial girls protagoniste del progetto teatrale ispirato al celebre fumetto di Ratigher.

Comunicato stampa

“La perdita di controllo, la confusa ricerca di un’identità, l’incoscienza, la sfida verso se stesse e il mondo che le circonda, insieme all’indagine del proprio corpo, sono alcune delle tematiche affrontate ne “Le ragazzine stanno perdendo il controllo. La società le teme. La fine è azzurra”, in scena domenica 27 gennaio a Napoli al Nuovo Teatro Sanità, ore 18. Il lavoro è ideato e diretto dalla regista Eleonora Pippo e ispirato all’omonimo teen drama a fumetti di Ratigher, vincitore del prestigioso Premio Micheluzzi come Miglior Fumetto al Napoli COMICON 2015. La storia racconta dell’amicizia di Motta e Castracani, due ragazzine delle medie con la comune passione per le analisi mediche. Info e prenotazioni al 3396666426 oppure all’indirizzo e-mail info@nuovoteatrosanita.it. Costo del biglietto 5 euro.

Il progetto teatrale si fonda sulla formazione di compagnie locali temporanee composte da ragazze tra i 13 e i 18 anni, che nel tempo record di sette giorni lavorano insieme alla regista alla creazione di una performance originale. La rappresentazione, che va in scena una sola volta, si basa sulle peculiarità delle giovani interpreti e si avvale della partecipazione attiva del pubblico che viene coinvolto e guidato dalle ragazze durante la messa in scena. «Le ragazzine che partecipano a questo progetto si assumono una grande responsabilità – afferma la regista- si mettono in gioco affrontando e raccontando temi assoluti ed eterni come l’individuazione di sé e la morte… in soli sette giorni! Lo spettacolo sta proprio lì, nell’accettare la sfida ed esporre l’imperfezione. È questo il vero significato del titolo… La perdita di controllo di cui si parla».
Filo conduttore è la storia del graphic novel di Ratigher, che narra attraverso le due protagoniste la paura, il conflitto e la ricerca della prova materiale della propria esistenza attraverso l’indagine medica sul proprio corpo. Ma in questa traduzione, la trama si arricchisce del vissuto delle ragazzine in scena. Una narrazione parallela fatta di brevi interviste, canzoni live scelte dalle stesse ragazze e lettere indirizzate ad una sé del futuro rivela le risorse delle Post-Millennial Girls intrecciando finzione e realtà che si avvalorano a vicenda. Ogni spettacolo è unico, diverso e imprevedibile, fortemente legato all’umanità delle giovani interpreti e della comunità alla quale appartengono. «Questo dispositivo di messa in scena è come un gioco in scatola. Io sono un po’ come la banca nel Monopoli! C’è un percorso da fare, delle tappe, delle regole e ogni giocatrice gioca a modo suo. Interpreta, appunto» spiega Eleonora Pippo.

Parte integrante della messa in scena è l’installazione “La fine azzurra” ad opera della stessa Eleonora Pippo, una scultura gonfiabile raffigurante la mastodontica ragazzina-cartoon azzurra del fumetto, accompagnata da un cameo sonoro del gruppo musicale Pop X, in cui Davide Panizza e Niccolò Di Gregorio interpretano le due protagoniste tredicenni. Dopo il musical lo-fi sulla saga cult a fumetti di Davide Toffolo Cinque allegri ragazzi morti, Eleonora Pippo racconta la storia delle ragazzine con una regia scarnificata e priva di estetismi, che parte dal presupposto che nell’imperfezione si manifesti la vita lasciando spazio ad un’esperienza di autentico confronto e condivisione dei contenuti e dei sentimenti adolescenziali delle protagoniste, di quel vissuto passionale, estremista e doloroso che tutti hanno sperimentato e delle emozioni legate al controllo ma soprattutto alla sua assenza. Il progetto e coprodotto da Teatro della Tosse di Genova e Eleonora Pippo con il sostegno di Coconino Press-Fandango Editore e Kilowatt Festival.”

 

ELEONORA PIPPO (Pordenone, 1976 – Regista). Allieva inquieta di Giancarlo Cobelli e Marisa Fabbri alla Scuola del Teatro Stabile di Torino, attrice con Valerio Binasco, Tim Stark, Claudio Longhi, Elio De Capitani e Franco Branciaroli, è la regista di “Cinque allegri ragazzi morti IL MUSICAL LO-FI”, il musical sperimentale indipendente tratto dall’omonima saga a fumetti di Davide Toffolo, capace di conquistare in breve tempo i più prestigiosi palcoscenici italiani.
Appassionata di giardinaggio, psicanalisi vive a Roma dove dal 2005 dirige e produce teatro contemporaneo inedito mai rappresentato in Italia. Lavora sulla rottura del linguaggio teatrale tradizionale, rifugge l’illusione scenica, la spettacolarizzazione, per entrare in un territorio di intima condivisione con il mondo interiore dei personaggi e del pubblico al quale riconosce il ruolo di protagonista.
Ha diretto ‘Cinque allegri ragazzi morti IL MUSICAL LO-FI’ L’alternativa, La festa dei morti e #tuttonuovo, ‘Marburg’ (Guillem Clua), ‘Save your wish’ (Elena Arcuri), ‘Come fu che in Italia scoppiò la rivoluzione ma nessuno se ne accorse’ (Davide Carnevali), ‘Ulisse chatta con gli dei, Amleto gioca alla playstation, Raskolnikov legge fumetti’ (Villiam Klimacek), ‘Sotterraneo’ (J. M. Benet i Jornet), ‘Cinque donne con lo stesso vestito’ (Alan Ball), ‘Yumiura’ (Yasunari Kawabata). Ha vinto il Premio Scintille ad Asti Teatro Festival (2010) per ‘Come fu che in Italia scoppiò la rivoluzione ma nessuno se ne accorse’ di Davide Carnevali. Ha perfezionato la sua formazione presso la compagnia ViaNegativa di Lubiana, con Thomas Ostermeier, Agrupación Señor Serrano e con Richard Maxwell/ New York City Players .
http://www.eleonorapippo.wordpress.com

RATIGHER (Pavia, 1978 – Fumettista). Inizia a disegnare e autopubblicare fumetti nel 1998. Sue storie e illustrazioni appaiono su KR, Il mirabolante almanacco dei f.lli Mattioli, Carmilla, Petrolio, Fandango, Carta. Nel 2001, a Bologna, con Tuono Pettinato e J.D. Raudo fonda l’etichetta DIY Donna Bavosa, con la quale vengono dati alle stampe albi a fumetti e dischi punk. Continua a pubblicare per riviste indipendenti come Lamette, Nervi, Monipodio, Inguine; in coppia con Alessandro Baronciani realizza un volume della serie 25 disegni. È comparso su Vice magazine, serializzando il Bimbo Fango e disegnando la serie “Fumetti a caso”.
Ha fatto parte per due anni del gruppo IUK, pubblicando la serie “Vita a 3000” sulle pagine del mensile XL di Repubblica. Poi si è dedicato anima e corpo al gruppo di fumettisti “I Super Amici”, di cui ha fatto parte insieme a Maicol&Mirco, Dr. Pira, Tuono Pettinato, LRNZ, realizzando la rivista Hobby Comics per Grrrzetic e il primo free-press di fumetti Pic Nic, dove ha ricoperto il ruolo di editor.
Nel campo dell’autoproduzione collabora con il collettivo ZOOO.ORG. Insegna presso lo IED di Roma. Il suo primo libro a fumetti TRAMA Il peso di una testa mozzata è uscito nel 2011 per Grrrzetic. Nel 2014 ha pubblicato il graphic novel Le ragazzine stanno perdendo il controllo. La società le teme. La fine è azzurra, autoprodotto e distribuito col metodo “Prima o Mai”, e nel 2017 l’antologia di racconti Fortezza Pterodattilo e il libro di disegni Sangue finto. Vive a Vasto. Da marzo 2017 è direttore editoriale di Coconino Press – Fandango.
http://ratigher.blogspot.it

 

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