Una battaglia che la chiesa sta vincendo
Nel libro di Massimo Introvigne e Roberto Marchesini intitolato “Pedofilia” edito nel 2014 dalla Casa Editrice Sugarco, acquistabile al prezzo di 16 euro, si parla degli abusi sui minori che avrebbero perpetrato alcuni prelati: un problema che ha profondamente scosso l’opinione pubblica.
Dall’Irlanda agli Stati Uniti, passando per l’Italia, delle lobby si sono organizzate per enfatizzare questo fenomeno con il solo scopo di lucrare; solo così si spiega l’ attacco e la promozione di cause miliardarie alle diocesi, allo scopo di screditare i Pontefici, i sacerdoti e soprattutto la Chiesa ed il suo Magistero morale.
Massimo Introvigne, sociologo che da anni studia il fenomeno dei preti pedofili, invita a non minimizzare questo problema ed a denunciare le falsità, le manipolazioni delle lobby, svelando nomi e cognomi di chi distorce la realtà al servizio di un’agenda anticattolica. In particolare egli denuncia la congiura del silenzio su un dato di fatto gravissimo e le misure di prevenzione della Chiesa volute da Benedetto XVI e da Papa Francesco ed i casi di preti pedofili diminuiscono sensibilmente fino quasi a sparire in paesi un tempo molto colpiti da questa piaga vergognosa. Tuttavia il problema della pedofilia non è circoscritto al solo ambito ecclesiastico ma si estende anche al mondo cosiddetto civile (giacchè un paese che non sa tutelare i proprio minori non sa tutelare il proprio futuro), come riportato anche dai mass media, e molti soprusi ai danni dei minori avvengono anche tra le mura domestiche.
Dal canto suo, lo psicologo Roberto Marchesini opera un personale approfondimento di matrice storica, filosofica e clinica che mostra lo stato delle ricerche su questo problema, sottolinenando che c’è chi fa molto di meno del necessario per debellare questa piaga e, rispetto ai pedofili, c’èè persino chi, ancora oggi, mostra una pericolosa e preoccupante tolleranza sia teorica che pratica.