Casertana vs Juve Stabia, L’editoriale di StabiAmore


<strong>Casertana vs Juve Stabia, L’editoriale di StabiAmore

Il punto del lunedi affidato al Presidente, Gianfranco Piccirillo:

Lo Stabia ottiene un punto importante sul campo di una delle squadre accreditate della vittoria finale alla vigilia del campionato, in una gara giocata in un Pinto senza tifosi, per le problematiche tecniche relative ai lavori intrapesi per le Universiadi. Il presidente della Casertana indica nel Sindaco di Caserta il colpevole di questa situazione che ha penalizzato economicamente la sua società, ma anche le tifoserie di entrambe le squadre, che avrebbero onorato il derby. La gara non ha offerto grandi emozioni, ma tanta intensità nelle giocate delle due squadre, che hanno visto lo Stabia a tratti soffrire il gioco della Casertana, ma terminare come al solito in modo positivo, sfiorando la vittoria anche prima della superiorità numerica determinata dalle espulsioni nel finale. Caserta si è affidato ai giovani per sostituire gli infortunati Marzorati e Vitiello, puntando su Branduani in porta, Troest e Allievi centrali con Schiavi e Germoni esterni bassi e su un centrocampo composto da Mezavilla, Calò e Carlini con Elia schierato per una volta dall’inizio a sostegno di Paponi e Torromino. La Casertana di Esposito e Di Costanzo, ex tecnico stabiese come il precedente Fontana, apprezzato nella stagione del ripescaggio dalla C2 alla C1 con una lunga striscia di risultati utili, ha schierato i temuti ex Zito e Castaldo, senza peraltro godere della presenza dello squalificato Vacca. Nel primo tempo poco da segnalare se si esclude uno spunto di Elia, e una pericolosa conclusione di Castaldo, sventata da Branduani, abile anche in un’uscita di piede nel finale della frazione. Anche la ripresa regala poche emozioni, nonostante gli ingressi in campo di Mancino e Floro Flores da una parte e di Melara, Canotto e Bruno dall’altra. Caserta inserisce subito Melara per Schiavi, ma schierando l’ex Benevento sulla corsia esterna bassa, mentre Canotto e Vicente entrano al posto di Elia e Calò e Mastalli per l’infortunato Allievi, spostando nuovamente Mezavilla al centro della difesa accanto al rientrante Troest e nel finale entra Bruno per un Torromino ancora lontano dalla migliore condizione. L’azione devastante di Canotto avrebbe potuto regalare la vittoria allo Stabia se avesse trovato qualcuno in area pronto a metterla alle spalle del portiere Adamoni, mentre la Casertana mette in difficoltà lo Stabia sulle palle alte e sui calci piazzati soprattutto con gli inserimenti degli ex Zito e Castaldo, ma nonostante le gravi assenze in difesa, Branduani non ha corso gravi rischi. Nel finale dopo le numerose ammonizioni del primo tempo arrivano pure i cartellini rossi per D’Angelo e Rainone, che però influenzeranno maggiormente la prossima gara dei falchetti a Trapani, piuttosto che il derby. Insomma lo Stabia può essere soddisfatto del risultato anche in considerazione dei passi falsi del Catania, che ha fatto pari al Cibali col Potenza e soprattutto del Catanzaro, che ha perso a Bisceglie, mentre i tre punti del Trapani a tavolino con il Matera devono essere interpretati anche in considerazione dei riposo ancora da effettuare dalla squadra siciliana. I tifosi stabiesi possono cominciare a preparare la coreografia per il derby con la Cavese di domenica prossima al Menti, che si annuncia come una vera e propria festa dello sport e questo fattore di amicizia e colore non può che essere accolto con grande gioia e sollievo, dopo la tristezza del derby del Pinto, giocato con gli spalti desolatamente vuoti.


LEGGI ANCHE

Inaugurazione Juve Stabia Academy

La S.S. Juve Stabia 1907 comunica che oggi, giovedì 14 novembre dalle ore 17:00 allo stadio comunale “Arena Giuseppe Piccolo di Cercola”, si è tenuta l’inaugurazione della...

Carrarese: continuano gli allenamenti al Dei Marmi

Nella giornata odierna, la squadra apuana ha svolto una doppia seduta d’allenamento presso lo Stadio Comunale “Dei Marmi – Quattro Olimpionici Azzurri” di Carrara....

ULTIME NOTIZIE

PUBBLICITA