Icardi – Inter, patto di non belligeranza? La ricostruzione


Ieri c’è stato il tanto atteso, forse insperato incontro Icardi – Inter. L’argentino accompagnato dalla moglie-agente ha parlato con Marotta.

 

L’Inter ieri ha comunicato su Twitter che c’è stato un incontro tra Icardi e l’amministratore delegato per la parte sportiva Marotta.

 

Oltre al centravanti argentino ed al dirigente ex Juve, hanno preso parte al colloquio anche Wanda Nara, moglie-agente del numero 9, e l’avvocato Nicoletti, in passato molto vicino alla famiglia Moratti. Da quello che filtra, l’esito dovrebbe essere stato positivo: entrambe le parti hanno capito che continuare lo scontro sarebbe deleterio. Il cosiddetto passo indietro che l’ex capitano doveva fare per ricomporre almeno con la società, parrebbe essere stato fatto: si va verso una tregua in attesa di chiarire definitivamente a giugno. Resta da vedere come evolverà la situazione tra l’ex capitano, lo spogliatoio e Spalletti, perché sembra questo il problema più grande, non il rinnovo di contratto, non la fascia, non il ginocchio. Se il killer di Rosario riuscirà a ricucire anche con giocatori e tecnico, potrebbe essere reintegrato in rosa.

 

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Proviamo a ricostruire tutta la vicenda. Il 13 febbraio l’Inter toglie la fascia ad Icardi ed annuncia Handanovic come nuovo capitano senza dare ulteriori spiegazioni. Tuttora veramente in pochi conoscono l’esatto motivo che ha portato a questa decisione, ma, come è ovvio, molte persone hanno tentato di scovare la verità. La versione più accreditata è quella che vede lo spogliatoio delegittimare l’argentino in seguito ad alcune frasi della moglie-agente lesive nei confronti del gruppo. Sembrerebbe che molti giocatori abbiano chiesto al numero 9 di dissociarsi e che abbiano ricevuto risposta negativa; inevitabile la rimozione della fascia. Spalletti, per tentare di tenere in pugno lo spogliatoio, si è schierato contro il bomber. Poi ci sono le versioni caldeggiate da chi è vicino ad una delle due parti in causa. L’Inter ritiene che dietro i cattivi comportamenti del killer di Rosario ci sia un’offerta della JuventusIcardi ed il suo entourage dal canto loro sono convinti che la fascia gli sia stata tolta perché la società vuole vendere l’attaccante nella sessione estiva. Da quel 13 febbraio l’argentino rifiuta di allenarsi col resto del gruppo lamentando un’infiammazione al ginocchio, ma la società, dopo controlli specifici effettuati il 20 febbraio, annuncia che questa non gli impedisce di giocare. La situazione non cambia nelle settimane successiva ed il braccio di ferro continua; Mauro rompe il suo silenzio 8 giorni dopo la visita di controllo, spinto forse da una bordata di Spalletti nei suoi confronti. L’ex capitano pubblica sui social una lettera in cui rivendica tutte le sue scelte fatte “all’Inter, per l’Inter“, una lettera che sa solo di autocelebrazione. La soluzione della vicenda sembrava lontana, molti erano convinti che Icardi non avrebbe mai più giocato nell’Inter. Sembrava, perché, ieri, quasi a sorpresa, le parti si sono incontrate. Sono attesi altri risvolti nei prossimi giorni.

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