“Trecentomila euro o altrimenti inquiniamo il caffè”
Una busta sospetta con all’interno della polvere ed una lettera scritta al computer recapitata alla Lavazza, a Caffè Vergnano e alla Ferrero.
Il testo è lo stesso per tutti gli stabilimenti piemontesi.
I presunti terroristi chiedono trecentomila euro – in caso avverso minacciano di !inquinare” le produzioni.
Le indagini
Richiesto l’intervento degli uomini del nucleo NBCR dei Vigili del Fuoco.
Si tratta di un gruppo specializzato chiamato ad intervenire in situazioni eccezionali, quando esiste un potenziale pericolo di contagio da parte di sostanze nucleari, biologiche, chimiche o radiologiche.
Oltre agli uomini del NNCR, sono intervenuti anche i Carabinieri ed il reparto artificieri.
Le buste sono partite tutte dal Belgio.
La polvere contenuta al loro interno è stata mandata all’istituto zooprofilattico per le analisi del caso.
Minacce anche alla Sindaca di Torino
Analoga busta è stata recapitata a Chiara Appendino, Sindaca di Torino e ad Alessandro Sciretti, capogruppo della Lega della Circoscrizione 6.