<strong>Juve Stabia, editoriale di StabiAmore con una vecchia “questione”
Parola al Presidente dell’Associazione Culturale, Gianfranco Piccirillo che commenta la partita di ieri contro la Virtus Francavilla, lanciando un tema importante a livello calcistico , ossia lo scudetto che toccherebbe allo Stabia:
Lo Stabia già matematicamente promosso perde con la Virtus Francavilla, in un tardo pomeriggio freddo e piovoso di uno strano maggio, che ha impedito il terzo sold out consecutivo per un Menti comunque gremito, colorato e festoso che ha cominciato la grande festa della promozione poi continuata in modo magnifico sulla Cassarmonica e con i fuochi artificiali sull’arenile. Contro la formazione allenata da Trocini, Caserta ha giustamente concesso spazio a tutti i calciatori della rosa, schierando Venditti in porta, Dumancic e Troest centrali difensivi con Schiavi e Germoni sulle corsie basse, Vicente, Viola e Lionetti a centrocampo e Di Roberto, Sinani e Torromino in attacco. Lo Stabia ha provato ad esprimere il suo solito gioco anche con le riserve e Germoni avrebbe potuto subito sbloccare la gara, ma gli errori difensivi dei due centrali hanno favorito le reti dei pugliesi di Puntoriere e Pino, palesando soprattutto con Dumancic evidenti segni di inesperienza. La squadra di Caserta ha trovato il gol sul rigore di Viola, fischiato per un fallo di mani di Caporale, creando le aspettative di un’altra rimonta dopo quella di Lentini. Nella ripresa Caserta inserisce subito il “sindaco” Mezavilla per Dumancic e Castellano per Viola, giocandosi poi la carta Elia per Vicente e concedendo spazio nel finale anche al terzo portiere, il giovanissimo Matteo Esposito, e a Ferrazzo al posto di Venditti e Germoni e Torromino tenta un paio di volte di trovare il suo primo gol con la maglia stabiese. Ma è Cavaliere della Virtus Francavilla ad avere la palla migliore per segnare, ma la calcia di poco a lato, mentre il giovane kosovaro Sinani avrebbe potuto tirare meglio una conclusione dal limite, non riuscendo a trovare il gol, che avrebbe permesso allo Stabia di chiudere il campionato senza alcuna sconfitta interna, risalendo l’ultima a quella contro il Cosenza di Braglia. Insomma lo Stabia di Caserta preferisce concedere il privilegio della gara a tutti i calciatori della rosa, preservando i titolari per i prossimi impegni della supercoppa che si disputerà nei prossimi tre sabati contro Pordenone e Virtus Entella, vincitori degli altri due gironi, la seconda superando inaspettatamente il Piacenza in quest’ultima giornata dei campionati della Lega Pro. L’ultima considerazione la rivolgo al magnifico pubblico stabiese, che ha saputo gustare la festa senza commettere eccessi sia nello stadio Menti, nel quale il presidente Ghirelli sotto la pioggia scrosciante ha premiato la società e la squadra con la magnifica coppa del campionato, che in villa comunale, dove lo Stabia è stato accolto con tutti gli onori dall’amministrazione comunale con un plauso ulteriore alla tifoseria organizzata della Curva e all’associazione culturale StabiAmore che hanno voluto riproporre la questione del riconoscimento postumo del titolo del 1945.