La vittoria arriva al Mapei Stadium. 3 a 1 al Belgio ma il 5 a 0 rifilato dalla Spagna alla Polonia chiude i conti.
Gli azzurrini devono vincere, i conti stanno a zero. L’Italia è nervosa e infatti il primo tempo passa sotto il controllo azzurro ma con poche occasioni. E le tre reti di vantaggio della Spagna non aiutano. Ma al 43 azione insista dell’Italia, cross di Pezzella, De Wolf para il primo tiro di Barella, non il secondo.
Al 53 palla in mezzo di Pellegrini e Cutrone gira di testa il 2 a 0. Il guardalinee segnala però fondo ma il VAR convalida.
Italia prima? Si, ma dopo alcuni minuti la Spagna fa il quarto. Locatelli al 65 si divora il tre a zero. Poi l’episodio chiave: Chiesa si interstadisce nel voler entrare in porta con la palla, la perde e sulla ripartenza Verschaeren si inventa il gol della Domenica.
Italia che però combatte ancora. Prima Mancini prende il palo con De Wolf battuto, poi Mandragora si disinteressa di Cutrone e su divora un’altra rete. All’89 Chiesa, servito da Pellegrini, segna un gol spettacolare. L’Arbitro annulla di nuovo per fuorigioco ma il VAR convalida anche stavolta.
Agli azzurrini basterebbe un’altra rete in cinque minuti ma il il quinto gol spagnolo chiude la questione.
Rimane la delusione per un’occasione sprecata. E adesso l’Italia deve gufare, anzi sperare in una vittoria o della Romania o della Francia, ma un pareggio fra le due qualificherebbe entrambe.