S.Anastasia, il Sindaco Abete : ” Siamo al lavoro con costanza, trasparenza, impegno”
Nella giornata di ieri, e’ partita ufficialmente la nuova giunta comunale a S.Anastasia, ossia, quella che potremmo chiamare Abete bis.
Il sindaco, al secondo mandato, commenta attraveso i social, le emozioni della giornata di ieri con la cerimonia di insediamento:
Cari anastasiani, oggi parte ufficialmente il nostro secondo mandato elettorale. In realtà non ci siamo mai fermati, ma da oggi sono in carica i consiglieri comunali e gli assessori hanno firmato il decreto che gli assegna anche le deleghe che seguiranno. Siamo al lavoro con costanza, trasparenza, impegno per migliorare la nostra Sant’Anastasia sempre insieme al vostro sostegno.
Note:
La giunta è un organo collegiale composto dal sindaco, che ne è anche presidente, e da un numero di assessori, stabilito dallo statuto comunale, che nelle regioni a statuto ordinario non deve essere superiore a un quarto, arrotondato in eccesso, del numero dei consiglieri comunali, computando a tale fine anche il sindaco, e comunque non superiore a dodici.
Secondo l’art. 47 del d. lgs. 267/2000 gli assessori sono nominati dal sindaco fra i cittadini in possesso dei requisiti di candidabilità, eleggibilità e compatibilità alla carica di consigliere. Nei comuni con popolazione pari o superiore a 15.000 abitanti gli assessori sono nominati anche al di fuori dei componenti del consiglio, tuttavia, poiché secondo l’art. 64 del d. lgs. 267/2000 in questi comuni la carica di assessore è incompatibile con quella di consigliere, chi è stato nominato assessore cessa dalla carica di consigliere all’atto dell’accettazione della nomina. Nei comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti gli assessori sono nominati all’interno del consiglio comunale, salvo che lo statuto preveda la possibilità di nominarli anche al di fuori; in questo caso non esiste alcuna incompatibilità tra la carica di assessore e quella di consigliere. Il sindaco ha, secondo la legge, la più ampia discrezionalità nella nomina e revoca degli assessori; nella pratica, però, deve tenere conto delle indicazioni delle forze politiche che lo sostengono e, nel caso di coalizione, ponderare la presenza in giunta delle stesse.