Adesso che è anche ufficiale il colpo-bomba della Juventus, l’arrivo dell’olandese Matthijs De Ligt, non può non essere sottolineato il tratto comune degli ultimi due affari da urlo dei bianconeri.
Sia Cristiano Ronaldo che il difensore olandese, prima di andare a giocare allo “Stadium”, lo hanno stregato. Il primo ha realizzato quella famosa rovesciata da alieno con la maglia del Real Madrid; il secondo ha di fatto sbattuto fuori i campioni d’Italia dall’ultima Champions League. Per quanto riguarda il portoghese, c’è anche da citare Cardiff nel 2017.
De Ligt meglio di Ronaldo
Se l’anno scorso è arrivato a Torino se non il migliore al mondo uno dei primi due, bisogna considerare che – benché mantenga il proprio fisico in modo sovrumano – si tratta pur sempre di un ’85 giunto a cercare di spiegare come si fa a vincere in Europa.
L’olandese non è – invece – il classico campione over 30 che prova a trasferire al mondo Juventus la propria mentalità in chiave europea.
Qui abbiamo a che fare con un ventenne con un futuro da top player; un top player che da mesi era in mano al Barcellona e pronto ad essere “chiuso” dai blaugrana -vincenti rispetto ai bianconeri in ambito continentale, soprattutto negli ultimi anni – da un momento all’altro.
Ma a quanto pare, il signore col 7 addosso,oltre a quelle da extraterrestre da calciatore, ha già attivato le doti da futuro dirigente, dato che De Ligt ha iniziato ad essere juventino da quando il collega ha provato a persuaderlo nella finale di Nations League
E poi c’è il grande lavoro di Fabio Paratici, che sta poco per volta ricreando la difesa dopo anni di BBC (nell’anno senza Bonucci l’iniziale era coperta da Benatia). De Ligt è giovane ed ha Raiola come agente, per questo è stato necessario, per la Juventus, ripararsi dagli squali del calcio europeo pronti a strapparlo.
La clausola risolutiva (detta rescissoria) varrà dal 2022 e andrà a salire in base al valore dei trofei vinti dal giocatore. In pratica, non è detto che De Ligt resti in bianconero fino al 2024, ma se anche lasciasse tra tre anni, il corrispettivo economico sarebbe comunque cospicuo.
E poi, bisogna vedere se la Juventus riuscirà a capovolgere questa dannata storia europea.Le cose potrebbero cambiare. Qualche anno fa Luis Figo lasciava Barcellona per Madrid. Oggi, chi va a Barcellona-a meno che non intervengano le vagonate di soldi del PSG – tendenzialmente ci resta.