Alcamo Calcio Comunicato


COMUNICATO STAMPA DEL PRESIDENTE
Vorrei chiarire su quello che è stato falsamente detto sull’Alcamo calcio in queste settimane, e che, da quello che leggo, si continua a dire.
Se l’Alcamo calcio oggi rischia di non iscriversi non è per problemi economici della società, o per un problema legato alla reperibilità delle 6000 euro da versare in Lega per l’iscrizione, ma per problemi di natura ben più complessa.
Primo tra tutti quella dello stadio.
Ogni anno, e lo sapete bene tutti, è sempre la stessa storia.
Campo che non è mai pronto per giocarci sin da subito, con la società che deve andarsi a cercare di settimana in settimana il campo per disputare le gare di campionato.
Questo problema persiste ormai da diversi anni, e costringe la società a sobbarcarsi di altre spese non previste nel budget iniziale, oltre che a perdere la fiducia di quegli irriducibili tifosi che ci concedono ancora la loro fiducia sottoscrivendo l’abbonamento.
E sappiamo tutti bene che senza un campo di calcio è difficile disputare qualsiasi campionato, figuriamoci un campionato importante e dispendioso come l’eccellenza.
Qualche settimana fa io e il vice presidente Giuseppe Milotta abbiamo chiesto al Sindaco un incontro per potere parlare dello stadio.
In particolare gli avremmo voluto chiedere, perché all’appuntamento lui non si è presentato delegando ad interloquire con noi il vicesindaco Ferro e l’assessore allo sport Lombardo, l’affidamento dello stadio, con una speciale autorizzazione per la gestione della cartellonistica pubblicitaria esterna allo stadio da affidare a noi.
Quest’ultima richiesta è stata avanzata proprio per permetterci di potere vendere gli spazi pubblicitari e assicurarci così un introito che sarebbe potuto servire per reinvestirlo per potere affrontare le spese di gestione dello stadio, che non sono di poco conto, dato l’attuale stato di abbandono in cui versa l’impianto, e della stagione sportiva.
L’incontro sembrava fosse andato a buon fine, salvo qualche giorno dopo l’Amministrazione ritornare indietro sui propri passi.
A quel punto, presi dallo sconforto, io e il vice presidente Giuseppe Milotta abbiamo deciso di mollare, perché secondo noi non potevano più esserci le condizioni per potere affrontare un’altra stagione sportiva a queste condizioni.
Nonostante ciò abbiamo deciso di iscrivere, comunque, online, la squadra, al prossimo campionato di eccellenza, ma che, date le circostanze, ho intenzione di consegnare le chiavi della società al Sindaco, in modo che possa trovare lui una soluzione alla crisi dell’Alcamo calcistica.
Sono anche disposto a mettermi da parte e affidare ad altre persone la mia società, a patto che non si perda tempo, poiché abbiamo al massimo una decina di giorni per dare conferma dell’iscrizione della squadra al prossimo campionato di eccellenza.
Se non dovesse accadere nulla di tutto ciò, allora vorrà dire che l’Alcamo calcio è destinato a scomparire, ma non certo per colpa nostra.
Io ho la coscienza a posto, e ho fatto tutto quanto era nelle mie facoltà per non fare morire il calcio nella nostra città.
Stessa cosa non riscontro in questa Amministrazione, che sarà sicuramente ricordata anche per avere fatto fallire il calcio nella nostra città.
Il Presidente Baldo Marchese

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