<strong>Acerrana1926, arriva il colpo Ciacione
Ciacione Mimmo, fortemente voluto dal Vice Presidente Pasquale Balascio, fautore del suo ingaggio, va ad infoltire un reparto avanzato tra i migliori della categoria.
“Ho condotto personalmente la trattativa per portare Mimmo in granata. – Le parole del dirigente Balascio – Questa squadra aveva bisogno del massimo simbolo di Acerranità e Mimmo lo è da più di quindici anni, prima tifoso e poi calciatore, lui è l’ultimo numero dieci che ha calpestato il terreno dello storico Comunale, l’ultimo boato di un gol segnato all’impianto di Via Manzoni porta la sua firma! Vogliamo cuore e sudore in campo… Non c’è nulla di meglio di un acerrano che lotta per la maglia intrisa di storia della squadra della propria città!”.
Il record singolare ed unico che appartiene al folletto acerrano ha però un peso davvero importante: Mimmo Panico è stato l’unico calciatore che ha vestito i colori dell’Acerrana in sei proprietà diverse. Ha iniziato prestissimo nei pulcini sotto la gestione della storica Acerrana di quarta serie di Mario Esposito; ha giocato nella juniores e in prima squadra dell’Acerrana targata D’Inverno a cavallo tra il 2000 ed il 2003 dove consumò l’esordio in serie D. Pochi anni dopo fu il fulcro del progetto della rinata Acerrana di Acerra 12 che era la stessa matricola dell’Acerrana del trio D’Angelo-La Montagna-Soriano (dove però non giocò mai). Ritornò nella seconda gestione Esposito con Luigi figlio di Mario; lo scorso anno ha giocato nella Real Acerrana di Sforza, mentre quest’anno lo vedremo con la solita casacca del Toro della gestione Antonio Laudando-Giuseppe Trinchillo.
Così come nel 2003, quando Panico era solo un Under, era una promessa, sedeva in panchina ed esordì in quella corazzata che vinse prima il campionato di Eccellenza e poi disputò una grande serie D, la storia si ripete: si sente ancora riecheggiare le voci degli ultras al Comunale: “Di Pasquà… Mitt a Ciacione…!”