Il Sindaco di S.Anastasia, Lello Abete, nella giornata di ieri, ha ricordato la figura del Giudice, Paolo Borsellino, ucciso dalla mafia in una maniera barbara ed ignobile:
“E’ normale che esista la paura, in ogni uomo, l’importante è che sia accompagnata dal coraggio. Non bisogna lasciarsi sopraffare dalla paura, altrimenti diventa un ostacolo che impedisce di andare avanti”. (Paolo Borsellino)
I grandi uomini ci lasciano grandi insegnamenti, e se oggi a 27 anni da quel tremendo attentato si continua a indagare per accertare le responsabilità vuol dire che nulla deve mai fermare la nostra voglia di verità e giustizia. Per chi, come il giudice Borsellino e la sua scorta, hanno sacrificato la vita per consegnarci un’Italia libera dalla mafia noi siamo al lavoro, ogni giorno nel nostro piccolo, per dare ai nostri figli una città migliore.
Paolo Emanuele Borsellino (Palermo, 19 gennaio 1940 – Palermo, 19 luglio 1992) è stato un magistrato italiano, assassinato da Cosa nostrae con il consenso di parti deviate dello Stato italiano, nella strage di via D’Amelio assieme ai cinque agenti della sua scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi (prima donna a far parte di una scorta e anche prima donna della Polizia di Stato a cadere in servizio), Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
Assieme al collega e amico Giovanni Falcone, Paolo Borsellino è considerato una delle personalità più importanti e prestigiose nella lotta alla mafia in Italia e a livello internazionale.