Ex Juve Stabia: Gaetano Fontana alla corte delle Aquile


Ex Juve Stabia: Gaetano Fontana alla corte delle Aquile

Confermata la nostra notizia di mercata data qualche settimana fa, Gaetano Fontana sposa l’Alma Fano, ecco il comunicato ufficiale della societa’:

L’Alma Juventus Fano 1906 comunica che la panchina della Prima Squadra è stata affidata al tecnico Gaetano Fontana, che ha sottoscritto un contratto annuale. L’allenatore calabrese, classe 1970, nel corso della sua carriera da giocatore, ha militato in diversi club: Catanzaro, Padova, Reggina, Alessandria, Juve Stabia, Ascoli, Fiorentina e Napoli. Da segnalare le due vittorie del Campionato di C1: la prima con l’Ascoli dei Diabolici (s.s. 2001/02, con la quale vinse anche la Supercoppa di Lega Serie C1, ndr) sotto la guida di Bepi Pillon e la seconda con il Napoli di Edy Reja nella s.s. 2005/06, nella quale vene fregiato dell’appellativo, da parte del giornalista Raffaele Auriemma, “Jimmy il professore”: “Ero il catalizzatore del gioco, il centrocampista che faceva da collante con la difesa e l’attacco, l’organzzatore di gioco. Inoltre portavo in dote anche una discreta qualità tecnica. Forse per questo motivo mi aveva soprannominato ‘il professore’. Quella è stata una mia caratteristica sulla quale ho puntato tutto nel corso della mia carriera. Però vorrei sottolineare che il professore per eccellenza è Pirlo (ride, ndr)”.

 Ma come è nata l’idea di allenare l’Alma Juventus Fano? “E’ tutto un progetto che nasce alle spalle di questa nuova stagione. La società e la città hanno voglia di riscattarsi dalle ultime stagioni deludenti che hanno lasciato l’amaro in bocca. La scelta della panchina è ricaduta su un allenatore che ha la stessa voglia di mettersi in discussione e ripartire alla grande. Le due motivazioni si sono incontrate ed eccomi qui. Ho voluto aspettare il ripescaggio per poi partire, anche se con tempi un po’ in ritardo ma consapevoli e consci che possiamo fare delle belle cose”. 

 Nei panni di allenatore, Fontana ha iniziato il suo percorso dalla serie D, prima con Centobuchi e Santegidiese, per poi fare il salto nel professionismo, in C, sedendosi sulle panchine di Nocerina, Juve Stabia, Cosenza e Casertana, formazioni del girone C. Categoria, della quale, dunque, è ampio conoscitore. “Questo girone quest’anno non si differenzia molto da quello C, perchè ci sono delle squadre importanti che vogliono sicuramente competere per vincere. Sarà un campionato di grande livello. Nel girone C forse quello che incide di più è l’effetto ambiente, ma quest’anno il girone B si difende bene a livello di blasone e di piazze, per cui sarà una stagione molto avvincente e stimolante. Non vedo l’ora di iniziare”.

Quale modulo pensa di adottare? “E’ un po’ acerbo ipotizzare un possibile schieramento perchè dobbiamo far fronte al mercato. Potendo scegliere, penso ad un 4-3-3, ma nella mia carriera ho avuto modo di sperimentare qualsiasi modulo. Da questo punto di vista non ci sarà alcun tipo di problema. Ovviamente sarà ogni singolo giocatore ad indicarmi la soluzione migliore da mettere in campo”.

Sull’obiettivo da centrare: “Sarebbe importante mantenere la categoria cercando, allo stesso tempo, di valorizzare più giocatori possibili perchè sono un po’ le fonti economiche di una società. Per quanto riguarda la tifoseria, so che purtroppo è delusa dalle ultime annate. L’appello che voglio lanciare è che all’Alma Juventus Fano ci sarà gente che avrà voglia di misurarsi non domenica dopo domenica ma giorno dopo giorno. Noi saremo sempre lì a trovare le risorse possibili ed immaginabili per migliorarci tutti. Ai tifosi posso dire che troveranno dei grandi lavoratori a disposizione della società Alma Juventus Fano e spero di poter regalare qualche sorriso a coloro i quali verranno a vederci. Non sarà un anno semplice perchè siamo tremendamente in ritardo rispetto agli altri ma questo non ci fa paura e sarà cura mia e del mio staff programmare tutto in maniera certosina affinchè ci siano meno intoppi possibili”.

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