Lutto nel mondo Cinema, ci lascia l’attore olandese noto soprattutto per la sua indimenticabile interpretazione in “Blade Runner” di Ridlet Scott.
Rutger Hauer aveva iniziato la sua carriera con Fiore di carne, la regia era del connazionale Paul Verhoeven.
Nel 1981 con Sylvester Stallone lavorò in “I falchi della notte“, poi il capolavoro assoluto di Blade Runner dove, nella scena finale, recita quaesta frase indimenticabile per gli amanti della pellicola e del genere:
“Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi: navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione, e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia. È tempo di morire”.
Nel 1985 partecipa alla fiaba di “Ladyhawke” diretto da Richard Donner, nel 1981 nella parte dell’arcivescovo Paul Marcinkus, Presidente della Banca Vaticana nel film italiano, I banchieri di Dio – Il caso Calvi, diretta dal grande Giuseppe Ferrara; nel 2005 una pellicola sul pipistrello volante, “Batman Begins” diretto dal genio di Christopher Nolan, ancora nel 2017 con un altro regista alla moda, il francese Luc Besson che lo dirigi in “Valerian e la città dei mille pianeti”
Gli ultimi due film sono “Le ultime 24 ore” del 2017 e nel 2018 “I fratelli sisters” diretti rispettivamente da Brian Smrz e da Jacques Audiard.