Come arriva il Napoli al campionato di serie A 2019/2020? La campagna abbonamenti, nonostante i buoni risultati, è comunque inferiore alle attese di una piazza come Napoli. Il San Paolo ha fatto tremare diversi campioni. Yaya Tourè, all’epoca giocatore del City, dopo la sconfitta per due a uno, si sedette a centrocampo per ascoltare lo Stadio cantare “U surdato nnamurato”.
Poi un lento declino, poi l’ultimo anno di Sarri, con una vendita media inferiore all’epoca Mazzarri, ma con un’affluenza media superiore. Poi, dopo l’addio di Sarri, Ancelotti sembrava destinato a riportare i tifosi allo stadio. Ma i partenopei pretesero una risposta al mega acquisto della Juventus ovvero CR7. Non arrivando (l’unico modo sarebbe stato prendere Messi) questo acquisto arrivò il boicottaggio. Al punto che, durante il ritorno dei quarti di Finale di Europa League contro l’Arsenal, per novanta minuti ci furono cori contro il presidente.
Dal punto di vista del pubblico, la situazione rischia di ripetersi, non essendo arrivato, al momento, nessun cosiddetto Top Player fra Rodriguez o Icardi (anche se al momento la piazza è piuttosto fredda sull’argentino), ma come arriva il Napoli dal punto di vista della mentalità e soprattutto degli uomini?
Ancelotti è sempre stato chiaro “Sono qui per vincere”. E giocatori come Mertens (che ha rifiutato il Chelsea e la Cina), Fabian Ruiz (che ha detto no al Real Madrid) o Callejon sono sempre più motivati e decisi. Inoltre l’ossatura della squadra è stata mantenuta, anzi rafforzata. Sono infatti arrivati: Manolas, uno dei migliori difensori del campionato (l’anno scorso arrivò secondo dietro Koulibaly), Di Lorenzo considerato un giovane di altissime prospettive, Elmas e Lozano. A parte Albiol, Diawara e Rog (tutti sostituiti) sono rimasti tutti. Inoltre il calciomercato finisce (e questo è male) il 2 Settembre, quindi è possibile che ci siano altre sorprese.
Insomma, le prospettive per un bel campionato e un’ottima Champions League.