<strong>Juve Stabia, sconfitta al Picco, l’editoriale di StabiAmore
Juve Stabia, si torna alla sconfitta ed il Presidente dell’Associazione StabiaAmore, Gianfranco Piccirillo, commenta la gara:
La gara del Picco assume sempre un valore importante anche per la questione del riconoscimento postumo del titolo nazionale negato allo Stabia e concesso nel 2002 allo Spezia. La squadra di Caserta non riesce a ripetere le due precedenti gare, anche se fino al gol di Bidaoui gli stessi calciatori che hanno battuto il Pordenone hanno impensierito notevolmente anche Scuffet e compagni con le occasioni di Elia e Troest. Dopo il vantaggio dello Spezia lo Stabia accusa il colpo e non riesce a reagire, subendo anche il raddoppio ad inizio ripresa con il portiere Russo incolpevole sul colpo di testa di Capradossi, contrariamente al primo dove era sembrato un pochino in ritardo su in tiro non irresistibile.
La doppia ammonizione di Germoni sembra essere la mazzata finale per lo Stabia, che invece in dieci trova il modo di non crollare e sfiorare il gol che avrebbe riaperto la gara con gli inserimenti di Cisse’ per Mallamo, Carlini per Canotto e Ricci per Elia. Proprio Carlini dopo una bella giocata impegna l’ex portiere prodigio dell’Udinese, Scuffet. Lo Stabia reclama pure un rigore con Ricci, che invece viene ammonito per simulazione, ma purtroppo deve arrendersi ad una sconfitta non attesa dopo due vittorie consecutive. Chiaramente lo Spezia di Italiano ha meritato di battere per la prima volta lo Stabia, la cui sconfitta non è un fatto grave, anche se forse la gara può essere considerata uno scontro diretto. Caserta e la squadra potranno riscattarsi subito nel turno infrasettimanale, tornando a fare tre punti nella notturna al Menti contro il Pescara, gara in cui ci saranno sicuramente cambi nella formazione iniziale per le esigenze di turn over, che definirei inevitabile e la squalifica di un Germoni, apparso però anche oggi abbastanza opaco.