Pagelle: I giorni di Champions e in Europa League sono conclusi con col seguente verdetto: tre squadre italiane in Champions, due in Europa League. Era da anni che l’Italia non portava tre squadre nella massima competizione europea. Mentre continuano i passi falsi in Europa League (che anni fa ci costò la quarta squadra in Champions) con la Lazio eliminata.
Si spera ci sia un’inversione di tendenza visto che la Champions League manca all’Italia dal 2010 (il triplete dell’Inter) mentre, da quando è nata l’Europa League, abbiamo avuto solo tre semifinaliste (Juventus, Napoli e Fiorentina).
Ma in questa sede tratterò solo del cammino delle italiane dando a ciascuna compagine un voto. Tale voto viene fuori considerando sia le squadre avversarie, sia il cammino in sé per sé.
Atalanta 8,5 = Odio terribilmente Gasperini. E’ un piangione di prima categoria (dopo il pareggio contro la Lazio e il cappottone contro il City arrivò a dire “Vogliono farmi fuori”) salvo poi fare il signore quando le cose gli girano bene. Ma, quando passi il girone dopo essere stato a zero punti per tre partite, meriti comunque sostegno. Perché non dieci? Perché la sconfitta interna col lo Shakthar è grave e ha rischiato di fare fuori la DEA, salvata dai pareggi (fra loro) della Dinamo e degli ucraini e da un paio di decisioni arbitrali. Ma nel calcio conta anche la fortuna.
Inter 5 = Vero, all’Inter manca un rigore netto contro il Barcellona sull’uno a zero per i nerazzuri. Ma il pareggio contro lo Slavia Praga è grave. Ma mai come il ribaltone contro il Borussia Dortmund ad 0 2 a 3 2. Se la prima partita è stata un caso, la seconda no. Infatti quella sconfitta è costata la qualificazione, è tanti sfottò, alla squadra di Conte.
Napoli 8,5 = Un mezzo scivolone contro il Genk. Per il resto la Champions ha dato tanta gioia ad Ancelotti (era ancora la squadra di Carlo), unici a battere il Liverpool quest’anno e a non perdere ad Anfield. Qualificazione mai veramente in discussione, soprattutto dopo il pareggio contro il Salisburgo. P.S. In dodici partite di Champions in due anni, Ancelotti ha perso una solo volta: contro il Liverpool ad Anfield.
Juventus 9,5 = Sedici punti in sei partite. Niente da aggiungere.
Lazio 4 = Un girone fattibile gettato nell’immondizia. Due vittorie e quattro sconfitte. I Biancocelesti hanno fatto poco e male. E non puoi battere la Juventus, passeggiandoci sopra, e perdere due a zero col Rennes.
Roma 8 = Due passi falsi contro il Borussia Mönchengladbach, ma il pareggio per uno a uno è stato un qualcosa di scandaloso. Se è vero che i giallorossi hanno avuto il demerito di non chiudere una partita dominata, è statp dato un rigore ai tedeschi per un fallo di mano inventato. Smalling prende chiaramente il pallone con la faccia. Da notare l’assurdità di questo girone. Il Basaksehir, battuto per due volte dalla Roma con un passivo di sette a zero, passa come primo.