Juve Stabia: Pazza, Bella e Vincente


Juve Stabia: Pazza, Bella e Vincente

Juve Stabia: Editoriale del Lunedi, grande vittoria per Fabio Caserta:

Quello che e’ successo venerdi a Verona, puo’ essere definito “Incredibile”, uno dei termini piu’ usati nel mondo dello sport, ma quello che e’ successo al Bentegodi e’ davvero incredibile. Forse ci vorrebbero due editoriali per raccontare la partita. Una tigre di carta nei primi 45 minuti, una tigre della Malesia, quella vista del secondo tempo. Ovviamente, i tifosi delle vespe, preferiscono la seconda versione, ma mettiamo ordine.

Vespe con tante assenze in campo, stesso discorso anche per il Chievo che perde due pedine al pronti via, altro dato insolito per una partita di calcio. I padroni di casa premono, la Juve Stabia avrebbe la palla utile con Bifulco e senza rendersene conto le vespe sono sotto di due goal. Tradotto, con il minimo sforzo, il Chievo Verona raccoglie il doppio vantaggio. Squadra assente, la stessa vista a Chiavari, la stessa dell’ultima mezz’ora a Livorno, incapace di graffiare. Nella ripresa, cambia decisamente il copione, Addae ci mette il testone e riapre subito la partita. La squadra di Marcolini, appare spaventata e la Juve Stabia si carica, serviva quella scossa emotiva, quella reazione di orgoglio. Pochi minuti piu’ tardi, Canotto viene atterrato in area, massima penalita’ per il direttore di gara.Per la cronaca, questo episodio sembra dubbio, come restano i dubbi per il rigore non fischiato su Calo’ nel primo tempo. Senza fare troppi ragionamenti, Forte, non esattamente Platone, segna il goal del 2-2 andando a mettere altra benzina sul fuoco di questa partita.

Ora una squadra in difficolta’, contro una top del campionato, avrebbe difeso il risultato di parita’, invece le vespe come se fosse una gara di Coppa, carica ancora, serve ancora un goal che arriva nel finale, dopo una bella azione, terminata con un fallo del portiere su Rossi. Ancora una volta, Forte, senza fare calcoli o grandi racconti, si prende la responsabilita’ di un pallone pesante ed il finale lo conosciamo tutti. Senza brivido, non sarebbe vittoria bella, perche’ il Chievo, dopo aver poltrito per 45 minuti, si sveglia e prova a salvare almeno il punto, caricando nel recupero, sfiorando due volte il goal ma sarebbe stata una punizione troppo sereva per Fabio Caserta. Al Mister, il merito di aver trasformato la Juve Stabia, di aver indovinato i cambi, con Mallamo top di questa gara, Elia a correre come una freccia e Rossi a fare un segnale in avanti. La vittoria restituisce fiducia e tanto gaudio ed adesso serve bissare il successo per uscire dalla zona rossa del campionato.

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