Bretzel o Pretzel? Alsazia o Germania? Su quale sia la sua vera origine regna davvero tanta confusione, ma una cosa è certa: l’importante è che sia stato inventato. Chi di voi non ha mai assaggiato il caratteristico pane a forma di anello con le estremità intrecciate?
Tipico della Germania bavarese, diffuso anche in Austria, Svizzera tedesca, Alsazia e Alto Adige, il bretzel o pretzel è una vera e propria icona dello street food. Accompagnato da una birra, dalle svariate qualità di salsicciotti che esistono dal Sud Tirolo in su, da tanta senape, farcito o liscio, il bretzel lo si trova ben stretto nelle mani di tutti. Ottimo anche per accompagnare un tagliere di salumi e formaggi e perchè no, per dare una nota di natale in più alle nostre tavole.
Bretzel o Pretzel, il significato del nodo
La caratteristica forma ad anello intrecciato risale addirittura al settimo secolo d. C., quando veniva preparato nei conventi dai monaci. Le tre aperture del pane dovevano richiamare la Santissima Trinità.
Secondo un’antica leggenda, invece, il nodo avrebbe un significato molto più romantico. La leggenda, infatti, narra che questo pane veniva consumato durante la cerimonia di nozze come buon auspicio. Il nodo dunque rappresenterebbe l’unione indissolubile degli sposi.
Per l’impasto si usano farina di grano tenero, lievito di birra, malto, acqua e bicarbonato di sodio. A seconda delle regioni, si possono integrare o modificare le farine. Come guarnizione, si usa sale grosso e semi di sesamo.
Le ricette dei bretzel sono tante. Si possono realizzare sia dolci che salati; sottili, ma spessi e morbidi, come dei panini da gustare farciti con degli insaccati.