Rolando Maran sollevato dalla guida tecnica del Cagliari.
FORSE.
E’ davvero sconcertante ciò che è andato di scena a Cagliari questo week end.
Ma anche molto prima, da tre mesi a questa parte.
Considerando anche la questione Pavoletti ed il suo sconcertante secondo infortunio, fuori dal campo, a pochi giorni dal suo ritorno in campo.
In più la difesa a spada tratta dell’allenatore da parte del Presidente del Cagliari Tommaso Giulini e poi cosa succede?
“Ho avuto la fortuna di conoscere un uomo vero, che porta con sé una grande cultura del lavoro.
Prima di prenderlo avevo un parere molto positivo su di lui ma vedendolo lavorare da vicino la mia stima è cresciuta a dismisura.
Il calcio è una realtà particolare, non sempre i risultati sono una conseguenza.
Ci sono tanti fattori che influiscono e tutti, a partire da me, siamo sempre sotto pressione”.
Tommaso Giulini, Presidente del Cagliari. Intervista a “La Nuova Sardegna” del 28 febbraio scorso
Voci impazzite lunedì (ieri) che l’uomo di Trento veniva sollevato dall’incarico, lui e tutto il suo staff, loro che hanno tutti un contratto sino al 30 giugno 2022.
Un eccesso di ottimismo e di fiducia caricate su Maran a fine campionato scorso dopo una salvezza risicata andavano premiate con cotanta fiducia?
Tre anni di contratto regalati quasi immeritatamente per avere fatto chissà cosa.
- Ronaldo Maran sollevato dalla guida tecnica del Cagliari
Mah, i dubbi mi restavano già a vedere questa fotografia!
La notte appena passata poi NON ha ancora portato consiglio ai Dirigenti del Cagliari perché niente è apparso sul Sito Ufficiale della società cagliaritana.
Ancora.
Sembrerebbe che la soluzione finale sia questa:
Walter Zenga e l’allenatore della primavera Max Canzi promossi alla prima squadra.
Entro poche ore l’ufficialità sul sito della Società rossoblu.
In lizza c’erano, alla prima ora Andrea Stramaccioni, poi, appunto Zenga, che rischiava da anni di ricoprire la guida tecnica della squadra sarda.
Già dai tempi della prima stagione del Presidente Giulini quando, anche in quella occasione, il numero uno rossoblu doveva sostituire niente poco di meno che sua maestà l’uomo del cambiamento Zeman.
Zenga per Zeman, la Z a Cagliari non è che piaccia tanto, a dire il vero.
Ieri la sconfitta con la Roma 4 a 3 alla Sardegna Arena e il non gioco espresso dalla squadra.
Oggi il Presidente sembra che, dopo le dichiarazioni di facciata di sabato, abbia preso la sua decisione.
Eppure la squadra rossoblu ha avuto un rendimento nel girone di andata stratosferico arrivando persino alla quarta posizione di classifica.
Ora quella squadra si è persa e Giulini ha deciso di cambiare guida tecnica.
Non è ancora ufficiale ma a breve lo sarà.
La prossima giornata il Cagliari avrebbe dovuto giocare con la SPAL a Ferrara ma a causa del virus non si sarebbe comunque giocato se non a porte chiuse, FORSE.
Quindi la giornata che si sarebbe giocata questo week end andrà di scena il prossimo, 14 e 15 marzo, e via discorrendo.
Da cui caso il Cagliari, la Roma, il Lecce, l’Atalanta, la Lazio, il Bologna, il Napoli ed il Torino, avendo regolarmente giocato la 26esima giornata, ossia la 7a di ritorno, staranno a guardare le altre giocare.
RIDICOLO.
Troppi interessi personali, o meglio, Societari.
Maran come Rastelli non verrà ricordato con riconoscenza dalla tifoseria, ma almeno il tecnico campano, ora alla Cremonese, fece quelle che avrebbe dovuto fare.
Vincere il campionato di Serie B e gli era stato solo chiesto di tornare in Serie A, non di essere primo in classifica.
Comunque sia grazie all’uomo di Trento per il suo lavoro.
Innegabilmente ha fatto quello che avrebbe potuto fare.
Cosa sia successo dopo la gara con la Lazio rimarrà un mistero.
Forse tra 50 anni questi che adesso sono ragazzi e che saranno dei vecchietti ci diranno, forse, la verità.