L’origine del feltro è molto antica e si hanno tracce del suo utilizzo in varie popolazioni come Greci, Romani, ma anche in Siberia e in Turchia. Oggi il feltro viene utilizzato per la realizzazione di cappelli o panni, ma trova sempre più spazio perla creazione di oggetti per la casa e l’arredo.
Il feltro è probabilmente il tessuto più antico realizzato dall’uomo proprio per la sua provenienza dalla natura animale. I popoli lo adattavano alle proprie esigenze, grazie alle sue caratteristiche di essere caldo, impermeabile, ignifugo e isolante acustico. In Russia, ad esempio, il feltro proprio per le sue caratteristiche lo utilizzano per la fabbricazione di stivali tipici chiamati Valenki.
Il feltro si ottiene dalla lavorazione della lana, principalmente quella di pecora ma può essere mescolata anche con la lana di altri animali come capra, cammello, castoro. La lana che prima viene prima pulita e cardata – per renderla morbida e soffice – poi, battuta e lavorata con acqua calda e sapone, per essere infine legata ad arrotolata cosicché le fibre della lana si pressano e si infeltriscono. Questo processo è lento ed irreversibile.
Il colore della lana dà il colore del feltro, ma può essere utilizzata anche lana tinta.
Oggi, il feltro si utilizza per realizzare sia lavori bidimensionale, come tappeti, che lavori tridimensionali come borse, cappelli, fermagli per capelli.
Chi lavora il feltro, può dar sfogo alla propria fantasia e il risultato finale sarà sempre diverso e senza uguali; i lavori col feltro, dunque, hanno infinite possibilità di sorprendere.
Con il feltro, infatti, è possibile creare animaletti, portaoggetti, borse, accessori, fermacapelli. Di seguito alcune immagini di lavori, che puoi trovare anche sulla pagina Facebook Il Mondo di Marta