“Riprendere il campionato il 3 Maggio è irrealistico” queste le parole del ministro dello sport Spadafora, riferendosi alla data in cui sarebbe dovuto riprendere il campioanto di serie A. Nonostante il numero dei contagiati sia diminuito, l’emergenza coronavirus è ben lontana dall’essere conclusa. Cosa comporta questa dichiarazione?
Che quasi certamente, almeno in Italia, si andrà verso la cristallizzazione del campionato. Sempre che non prevalga il colpo di genio di Tommasi che, da quando è inziata l’emergenza, non ha preso una decisione corretta. Ovvero Juventus campione d’Italia e in Champions, assieme ad Atalanta, Inter e Lazio. Roma in Europa League e Napoli ai preliminari. Per le retrocessioni non ci sarebbero play off ma solo due retrocessioni e promozioni. In questo caso S.P.A.L. e Brescia in B e Crotone e Benevento in serie A.
Certamente c’è chi, come la Lazio, vorrebbe ricominciare il campionato (con Napoli subito dietro, mentre Juventus e Milan sono a metà strada). Ma Spadafora ha commentato così “Le grandi società vivono in una bolla” riferendosi al fatto che il campionato non è stato sospeso quando doveva esserlo, ma si è tentennato fino all’ultimo. Clamorosa la partita Parma S.P.A.L., con le squadre che non sapevano se avrebbero giocato, tutto questo mentre erano già a bordo campo.
“Proporrò di prorogare per tutto Aprile il blocco delle competizioni e degli allenamenti”. Parole chiare, la salute prima di tutto. Campionato falsato? Forse, ma in questa situazione è la soluzione meno peggio. Le squadre non vogliono perder soldi ma forse è arrivato il momento di tagliare gli stipendi e non solo per questo periodo. Ma a parte la Juventus ieri, e il Napoli subito dietro (con Gattuso che, sul suo profilo twitter, ha già fatto capire che non riprenderà gli allenamenti) nessuna compagine di serie A sembra intenzionata a farla.
E forse si capirà che gli attuali valori di mercato e stipendi sono ormai sballati (ben lontani i tempi in cui Higuain veniva acquistato a 40 milioni) e, soprattutto, forse ci si deciderà a rimuovere le malsane figure dei procuratori sportivi, più criminali che altro. Con Mino Raiola e Jorge Mendes su tutti.