Nella kermesse musicale “Musica che unisce” andata in ora ieri sera su Rai 1, Diodato ha terminato la sua performance leggendo i versi di una poesia di Walt Whitman.
La poesia letta da Diodato è “Ad uno sconosciuto” e narra della passione che si può provare per una persona di cui non si conosce quasi nulla. Sembrerebbe un controsenso, ma l’amore è un sentimento infinito, dalle mille sfaccettature e capita di innamorarsi anche di chi si incontra solo per un minuto. Uno sguardo, un sorriso e il gioco è fatto.
In questo difficile e doloroso momento che il mondo intero sta vivendo, Ad uno sconosciuto è una chiara esortazione a tenere gli occhi ben aperti, a dare la giusta attenzione ed importanza alle persone che amiamo, per non perderle mai.
Ad uno sconosciuto di Walt Whitman
Sconosciuto che passi! tu non sai con che desiderio io ti guardo,
tu devi essere colui che io cercavo, o colei che cercavo
(mi arriva come un sogno),
certamente ho vissuto in qualche luogo una vita di gioia,
con te
tutto è ricordato, mentre passiamo l’uno vicino all’altro
fluido, amorevole, casto, maturo
sei cresciuto con me, sei stato ragazzo o ragazza con me,
io ho mangiato e dormito con te, il tuo corpo è diventato
qualcosa che non appartiene soltanto a te, né ha
lasciato che il mio restasse mio soltanto,
mi hai dato il piacere dei tuoi occhi, del tuo volto, della
tua carne, mentre io passo tu ne prendi in cambio
dalla mia barba, dal mio petto, dalle mie mani,
non devo parlarti, devo pensarti a te quando seggo da solo o
veglio la notte da solo
devo aspettarti, non dubito che t’incontrerò ancora,
e a questo devo badare, di non perderti.