La Casa di Carta 4 – E’ da giorni che gli appassionati di cinema e serie TV non parlano d’altro. Alcuni continuano ad amarla, altri ne sono rimasti profondamente delusi. La quarta stagione de La Casa di Carta, insomma, divide e fa discutere.
Qualche giorno fa abbiamo pubblicato una prima recensione, ma ripeto, la serie TV fa talmente discutere di sé che abbiamo voluto offrirvi anche una seconda opinione, quella autorevole di Cristiano Esposito. E voi, siete rimasti delusi? Avete apprezzato? Seguirete anche la prossima annunciata stagione?
La Casa di Carta 4, recensione
Credo che la serie sia riuscita a mantenere discretamente le aspettative, sia riuscita a creare un qualcosa che tiene ancora sulla corda, che risulti avvincente, che non annoi, che si faccia seguire fino alla fine. Il discorso dei flashback e di “allungare il brodo” è legato comunque al format della serie in sé che non è un film e che deve necessariamente approfondire più aspetti per il tempo che ha a disposizione. Inoltre è da dire che Berlino è tra i tre personaggi più graditi di sempre della serie ed è la mente di tutti i piani. Ci sta che ritorni, insomma.
Da un lato capitalizza ancora la fidelizzazione dei personaggi, dall’altro bisogna dire che chi crea e scrive sa fare il suo lavoro. Gli ingredienti vincenti che hanno messo insieme ci sono sempre: ci sono azione e sentimento, c’è empatia, ci sono colpi di scena, ci sono personaggi odiosi ma che in realtà ci puntano uno specchio davanti. E poi c’è la rapina, che è sempre ai limiti del plausibile per come è architettata, ma diciamo che il patto di sospensione dell’incredulità dello spettatore riesce a tenere botta.
Al momento La Casa di Carta è la serie TV più vista in paesi come Italia, Francia e in diverse parti del Sud America. L’iconografia è forte: le divise, le maschere, il colore rosso che risalta nelle location oscure, il “Bella ciao” che accomuna le lotte di tutti, spettatori compresi. Ecco perché i creatori della serie continuano a riscuotere un ottimo gradimento, magari campando un po’ di rendita, ma c’è da dire anche che sono stati bravi a costruirla. Per me reggono e reggeranno ancora al momento. Attendiamo a questo punto la prossima stagione, che verrà divisa ancora una volta in due parti.
(Foto dalla pagina Facebook La Casa di Carta)