Sandman – Puntata due dell’angolo del Nerd e dell’Otaku
Sandman – Parlando di fumetti, i primi che vengono sono quelli Marvel e Dc. Ovvero Spider-Man, Super-Man Batman eccetera. Poi possono venire in mente alcune serie Bonelli come Tex o Dylan Dog. Ovviamente appassionati di fumetti come né conoscono un numero enorme di testate a fumetti.
Grazie all’Universo Cinematografico della Marvel e agli ultimi film Dc, anche personaggi cosiddetti minori, o comunque poco conosciuti, come Black Panther, Ant-Man o Wonder Woman. Questi hanno avuto la loro diffusione al grande pubblico. Ma esistono anche altre serie praticamente sconosciute, o poco conosciute ai non “addetti ai lavori”, una di queste è la serie Dc Comics “Sandman” scritta dall’autore inglese Neil Gaiman.
La serie ruota attorno a Sogno, uno degli Eterni, sette entità potentissime che rappresentano ognuno un’incarnazione di sentimenti, atti e passioni degli esseri senzienti, uomini ed animali. Imprigionato per settant’anni da un negromante, e il suo regno devastato, con gravi conseguenze anche nel mondo reale. La serie segue le storie di Sogno e, a volte, anche dei suoi fratelli e sorelle, gli altri sei Eterni.
Neil Gaiman, autore di capolavori come “American Gods” o “Coraline”, non si era mai particolarmente interessato ai fumetti. Ma, nel 1985, lesse alcuni numeri del comic “Swamp Thing” di Alan Moore (lo stesso autore di V per Vendetta e Watchmen). Decise quindi di cimentarsi anche lui in questo genere. E i risultati sono semplicemente perfetti.
In 75 albi (pubblicati fra il 1988 e il 1996) Gaiman concentra tutta la storia, chiudendo ogni singola sotto trama senza tralasciare nulla della trama principale. Qui infatti non si parla di una serie a fumetti, ma di una delle opere (e non uso a caso queste termine) più belle di sempre.
La serie è ricca di citazione di Shakespeare, della mitologia (classica e non), della cultura pop, di personaggi storici come Roberspierre, Joshua Norton (un uomo che si autodefinì Re degli Stati Uniti) ed altri. Oltre ovviamente a personaggi del mondo dei fumetti come Batman, Martian Manhunter eccetera.
Non a caso la serie vinse diversi Eisner Awards (un premio artistico nel campo per l’appunto dei fumetti), un Hugo Award e un Bram Stoker Award, premi rispettivamente per la miglior storia fantasy o di fantascienza e dell’orrore. Inoltre il numero 19 della serie Sogno di una notte di mezz’estate (A Midsummer Night’s Dream) ha vinto, nel 1991, il World Fantays Award quale miglior racconto breve. Si tratta del primo fumetto statunitense a ricevere un premio letterario.
Curiosità: Netflix, dopo anni di contrattazioni, ha ordinato una serie Tv basata sulla serie. Le riprese erano previste per questo Maggio, sono state ovviamente rimandate per la pandemia Covid19.
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