Intervista a Renato Mancini, ex capitano della Juve Stabia
Allla trasmissione radiofonica “il pungiglione Stabiese” è intervenuto come ospite l’ex capitano delle vespe Renato Mancini.
Il difensore ci fa fare un bel salto nel passato, facendoci tornare alla mente le emozioni degli anni della rinascita. La Coppa Italia contro la Massese, la gara contro il Potenza, l’esodo a Torre Annunziata, la bolgia di Cava al Simonetta Lamberti.
Mancini si dichiara ancora innamorato della città delle Terme e loda il tifo stabiese.
La piazza mi ha fatto sempre sentire importante. Il Menti era una bolgia.
Poi ricorda il gruppo. Da Sibilli a Castaldo, ma il suo ricordo è di tutto il collettivo. Gruppo compatto ed unito.
Mancini era un difensore dal vizio del goal e ci fa ricordare i suoi “inserimenti” contro Sorrento e Casertana.
Infine ricorda la partita dei play off contro la Cavese:
Assurdo, giocare a porte chiuse fu una sconfitta per il calcio. Due città, due tifoserie vennero penalizzate. E ti dirò che fummo penalizzati anche noi. Avevamo il ritorno in casa
Con uno sguardo appassionato sul passato glorioso che Mancini ci ha aiutato a ricordare, speriamo in un futuro più sereno per le Vespe.