Il grande pubblico l’ha amata grazie a Scianèl di Gomorra, ma Cristina Donadio è tanto altro e con il tempo si è lasciata molto apprezzare. Il 6 Ottobre la Donadio era a Vico Equense, ospite del Social World Film Festival, la Mostra Internazionale del Cinema Sociale che quest’anno si svolge dal 6 all’11 ottobre.
La scelta, il suo progetto più intimo
Tantissimi i progetti in cui la Donadio ha preso parte negli ultimi anni. Tra questi, quello sicuramente più intimo è stato il film breve “La scelta” diretto da Giuseppe Alessio Nuzzo, presentato in anteprima mondiale alla Mostra del Cinema di Venezia, in concorso nella sezione per Giovani Artisti Italiani (G.A.I.).
Il film breve racconta un’esperienza personale dell’attrice napoletana; una dura battaglia contro un cancro al seno condotta durante le riprese della seconda stagione di Gomorra, all’insaputa di tutti.
Cristina Donadio – Scianèl, un personaggio nato da una tecnica michelangiolesca
Per interpretare il personaggio di Scianèl e renderlo credibile la Donadio ha adottato una sorta di tecnica michelangiolesca ovvero ha provato a togliere tutto il superfluo (gli stereotipi) al fine di permettere al personaggio di Scianèl di venir fuori e manifestarsi al meglio. Considerando il successo che ha ottenuto Scianèl, la strada intrapresa dalla Donadio è stata, senza alcun dubbio, quella giusta.
Pochi giorni fa l’uscita in sala dell’ultimo film a cui l’attrice partenopea ha preso parte: “Mai per sempre” diretto da Fabio Massa. Prossimamente sarà impegnata anche in un horror per Netflix, ma la Donadio ha confessato di avere un sogno; vorrebbe interpretare un ruolo femminile particolarmente complesso come quello di Filumena Marturano e/o quello della Medea, due donne per alcuni versi vicine, ma lontanissime allo stesso tempo.
Con la Medea dice di essersi sfiorata più volte; Con Filumena Marturano, una delle figure più importanti e complesse del teatro italiano, invece, non si è nemmeno sfiorata; poterla interpretare sarebbe la realizzazione di un grande sogno.