Italia batte la Polonia, di Gianfranco Piccirillo


Italia batte la Polonia, di Gianfranco Piccirillo, la Nazionale torna a galla nella Nation League ed adesso e’ padrona del suo destino:

Italia – Polonia 2-0, il punto di Gianfranco Piccirillo, Presidente dell’Associazione Stabia amore:

Insigne trascina la nazionale, priva di tanti calciatori e del suo allenatore, ad una vittoria importante che dovrebbe valere la prima storica final four della Nation League. Nel primo tempo l’Italia domina la Polonia di Levandoski, reo di una gomitata non vista dall’arbitro che avrebbe potuto costare l’espulsione, impegnando il portiere della Juve con Bernardeschi, segnando un gol con lo stesso talento di Frattamaggiore che viene annullato per uno stupido fuorigioco di Belotti e realizzando il rigore pesante ma ineccepibile della vittoria con lo specialista Jorginho. Nella ripresa il numero dieci azzurro può godere di spazi ancora maggiori per il tentativo della Polonia di cercare il pareggio con l’inserimento di Zielinski e facilita il compito dei centrocampisti, stasera impeccabili anche senza Verratti e dei compagni di reparto, che riescono a raddoppiare con Berardi, entrato al posto di Bernardeschi, proprio grazie ad un suo delizioso assist.

L’agonismo eccessivo dei polacchi e la mancata concessione di un altro rigore per un nettissimo fallo di mano su un Belotti, generoso seppure inconcludente, impedisce un punteggio più largo anche perché l”arbitro si decide tardivamente a mettere mano ai cartellini e solo nel finale la Polonia rimane in inferiorità numerica. La sconfitta della Polonia è il destino ineludibile contro una nazionale italiana apprezzabile, nonostante l’assenza di un vero bomber in attacco. Dall’altra parte, invece il bomber polacco sente tutta la differenza di giocare in una squadra di gran lunga inferiore al suo Bayern e deve accontentarsi di tentare un tiro in porta da circa quaranta metri, l’unica soluzione offensiva che gli era rimasta, dopo aver constatato l’assoluta incapacità della Polonia di servirgli un solo pallone giocabile nell’area italiana. Se mercoledì la nazionale vincerà a Sarajevo contro la già retrocessa Bosnia manterrà il primo posto nel girone e si ritroverà matematicamente nella semifinale di Nation League, indipendentemente dal risultato dell’Olanda contro la Polonia, un traguardo conquistato grazie al lavoro di Mancini e di Evani, che stasera lo ha degnamente sostituito.

 

 

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