“The Gentlemen”, trama e recensione

“The Gentlemen” – L’investigatore Fletcher (Hugh Grant) si reca a casa di Raymond Smith (Charlie Hunnam), che lavora per il narcotrafficante statunitense Mickey Pearson (Matthew McConaughey) attivo in terra inglese, per ricattarlo. Vuole 20 milioni di sterline per tacere di un omicidio che ha scoperto indagando per conto dell’editore Big Dave (Eddie Marsan), in cerca di vendetta contro Pearson che l’ha umiliato pubblicamente ad una festa. Fletcher sa tutto o quasi di Pearson, compreso il fatto che intende ritirarsi dai suoi loschi affari insieme a sua moglie Rosalind (Michelle Dockery) vendendo il suo impero al facoltoso Matthew Berger (Jeremy Strong). Raymond da parte sua non è uno sprovveduto e ha preparato ogni mossa da compiere in un complicato puzzle di ambizioni e tradimenti che coinvolgeranno diversi altri personaggi pittoreschi.

“The Gentlemen”, trama e recensione

Dopo il live action “Aladdin” Guy Ritchie torna alle origini (“Snatch”, “Rocknrolla”) e dirige e scrive la sceneggiatura di un film d’azione, popolato da criminali spietati che applicano una violenza tarantiniana ma mai privi del senso dell’umorismo. Lo fa proponendoci dialoghi verbosi ma brillanti, diverse situazioni sopra le righe e colpi di scena in larga parte inattesi. Risulta abbastanza divertente anche la componente metacinematografica che fa capolino qua e là e culmina nella presentazione di una sceneggiatura al regista britannico stesso, negli uffici della Miramax. Script che lui, nei panni di un produttore, rifiuta: che sia una spia che ci indica dove (non) andrà il suo cinema nel futuro prossimo?

Costato 20 milioni di dollari e capace di incassarne in tutto il mondo ben 120, il lungometraggio può contare su un cast di tutto rispetto che mette assieme star del calibro di Matthew McConaughey, Hugh Grant, Colin Farrell e astri nascenti come Henry Golding (“Crazy & Rich”, “Last Christmas”). La trama è abbastanza elaborata ma una volta afferrata presenta il suo fascino e avanza svelandosi a poco a poco, puntellata da una colonna sonora ricercata proprio come i costumi di Michael Wilkinson. Ritchie chiude un decennio di film più generalisti e mainstream (da “Sherlock Holmes” al già citato “Aladdin”) e sembra piuttosto compiaciuto di poter tornare a lasciarsi andare al suo cinema preferito con molti meno filtri. Intende divertire divertendosi a braccetto con alcuni grandi attori senza mostrare particolari innovazioni nella sua cifra stilistica e ci riesce in maniera discreta. Anche se, per ragioni connaturate all’essenza stessa del suo cinema più personale, “The Gentlemen” è un film che dividerà in entusiasti e insoddisfatti anche il pubblico italiano. Che si troverà così ad apprezzare o meno il magnetismo di McConaughey, l’ambiguità pedante di Grant e l’eccentricità di Farrell.

“The Gentlemen” è disponibile in streaming per gli abbonati di Amazon Prime Video a partire dal 1° dicembre 2020.


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