Coppa dei Campioni 91- La Grande Bellezza

Coppa dei Campioni 91- La Grande Bellezza, il miracolo della Stella Rossa di Belgrado

Continuano le nostre storia sul calcio passato, questa volta non voliamo in Inghilterra con la nostra macchina del tempo ma restiamo in Europa con la Coppa dei Campioni del 1991 e la vittoria della Stella Rossa di Belgrado.

La Jugoslavia era una nazionale di calcio fortissima ed anche alcune squadre di club non erano da meno ma come diceva qualcuno, troppo belle per essere vere e si “Perdevano nella loro grande bellezza”. Sintesi grandissimo gioco ma pochi trofei in bacheca.

Ai nastri di partenza tanti team importanti in quella edizione, il Bayern Monaco, il Napoli Campione D’Italia, il Milan campione d’Europa, il fortissimo Olympique Marsiglia ed il Porto ed ovviamente il Real Madrid. Mancavano le squadre Inglesi per la squalifica e la regola prevedeva solo i campioni per ogni nazione.

La Stella Rossa nel primo turno si libera facilmente degli Svizzeri del Grasshopper. Il secondo turno ha gia la prima vittima illustre, il Napoli di Maradona che cede ai rigori nel gelo di Mosca, mentre la FK Crvena zvezda vince contro i Rangers mettendo a sicuro il risultato nella gara di andata. Si va avanti e non mancano i colpi di scena. Il Milan eliminato dall’OM per la storia dei riflettori in Francia, lo Spartak Mosca fa fuori il Real Madrid mentre la Stella elimina con facilita’ la Dinamo Dresda della Germania dell’Est.

La Germania e’ del destino e due battaglie in semifinale contro il Bayern Monaco ed in questo banco di prova i ragazzi del maestro Ljupko Petrović danno spettacolo, faticano e strappano il pass per la finale. Olympique Marsiglia mette fine ai sogni dello Spartak Mosca.

E’ una finale Italiana, Bari allo Stadio San Nicola, direttore di gara Tullio Lanese ed i Francesi sono favoriti, trascinati dal bomber Jean-Pierre Papin. La gara non si sblocca e ci vogliono i rigori per assegnare la coppa…e la storia la conosciamo tutti con il sigillo di Darko Pančev, calciatore che poi arrivo’ all’Inter senza lasciare il segno. Un team fantastico con Robert Prosinečki, Vladimir Jugović, Siniša Mihajlović, ed il genio Dejan Savićević gente che poi hanno avuto carriere di tutto rispetto in giro per l’europa vivendo titoli a grappoli. La storia era stata scritta e finalmente anche il calcio Jugoslavo aveva vissuto il momento di grande bellezza.

Foto Wikipedia

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